In Italia è record di investimenti immobiliari con 9,1 miliardi di euro investiti nel 2016 (+ 12% rispetto al 2015) e cresce anche la quota di capitale domestico che nel 2016 ha rappresentato il 37% del volume totale annuo, contro il 25% del 2015.
E’ questa la fotografia che emerge secondo i dati elaborati da CBRE Italia con un volume degli investimenti immobiliari in Italia nell’ultima parte del 2016 che ha raggiunto i 3,8 miliardi di euro e quindi il miglior risultato trimestrale degli ultimi 10 anni, superando dell’80% la media calcolata sui Q4 del periodo 2007-2016. Questo ha portato il volume annuale a 9,1 miliardi di Euro, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente.
Nel quarto trimestre 2016 il capitale straniero in Italia ha rappresentato il 56% degli investimenti totali, con 2,1 miliardi di euro, con una variazione tendenziale positiva del 6%, mentre nel trimestre è continuata a crescere la quota di capitale domestico che sull’intero anno è tornato a rappresentare circa il 40% sul totale degli investimenti rispetto al 25% del 2015.
“Il 2017 vedrà un focus molto forte sui settori High Street e uffici, in particolare su Roma e Milano, ha sottolineato Alessandro Mazzanti, Amministratore Delegato di CBRE Italia. La logistica è un altro segmento importante anche se potrebbe essere penalizzato dalla mancanza di prodotto. Inoltre, le banche dovranno continuare a pulire e rafforzare i loro bilanci, per cui continueranno le vendite di NPLs e verranno messi sul mercato anche gli immobili di loro proprietà, creando opportunità interessanti per gli investitori. Si apriranno infine opportunità nei settori alternativi in particolare quelli delle centraline telefoniche, seguiti da leisure e healthcare”.
Nel Q4 2016 il settore Office ha registrato la quota maggiore di investimenti con oltre 1,6 miliardi di euro, rappresentando il 43% del totale, in crescita del 26% rispetto al quarto trimestre del 2015. Si confermano le aspettative per il settore Retail che segue con oltre 1 miliardo di transazioni, pari al 29% del volume investito. In particolare l’High Street, con circa 440 milioni di euro, ha raggiunto il risultato record di sempre. Inoltre, i rendimenti prime e secondary del settore High Street e uffici hanno registrato un’ulteriore contrazione; si accentua il divario tra prime e non prime e rimane incerta la previsione sulla crescita dei tassi di interesse nei prossimi mesi.
Il 2016 è stato l’anno della logistica, con circa 630 milioni di euro investiti, dato poco inferiore al picco del 2007 (660 milioni di Euro), grazie anche al sempre maggiore sviluppo dell’e-commerce.
A livello europeo, il volume delle transazioni degli ultimi 12 mesi è stato pari a 250 miliardi di Euro, in calo del 10% rispetto al dato dello stesso periodo dell’anno precedente.