Nel 2018 sarà completato il NOI Techpark, il progetto prioritario del parco tecnologico a Bolzano sud per consolidare l’innovazione dell’economia altoatesina. A fine maggio 2016 la Giunta della Provincia Autonoma di Bolzano aveva approvato l’ampliamento del piano planivolumetrico del NOI Techpark con il recupero del capannone ex Speedline, le integrazioni nel corpo centrale e il modulo D1, per un impegno di spesa di 11,7 milioni di euro. Sarà in tal modo possibile sfruttare anche gli spazi prodotti dagli scavi, per realizzare ad esempio magazzini, e creare laboratori capienti.
Lo scorso agosto sempre la Giunta aveva definito le modalità di finanziamento di questo intervento: come ha spiegato il presidente Arno Kompatscher, i mezzi necessari saranno reperiti dal fondo di rotazione per ricerca e sviluppo e assegnati al capitolo innovazione, ricerca e università nei bilanci provinciali 2016-18. Questo strumento non va confuso con il fondo di rotazione per la promozione dell’economia, che resta fondamentale. Attualmente nel fondo di rotazione per ricerca e sviluppo creato con la legge provinciale del 1992 sono a disposizione risorse finanziarie per le quali non si prevede un completo utilizzo a breve termine, in quanto oggi le imprese tendono ad avvalersi dei contributi diretti per ricerca e innovazione (dal 25 al 50% dei costi riconosciuti): nel 2015 sono stati 162 i progetti di innovazione finanziati con 8,1 milioni di euro.
Considerata l’importanza dell’innovazione per il futuro dell’Alto Adige, si ricorre quindia ai mezzi giacenti nel fondo di rotazione per adeguare il NOI Techpark, una struttura che va a vantaggio dell’innovazione in azienda e degli organismi di ricerca. Gli 11,7 milioni di euro sono messo a disposizione della società inhouse BLS, incaricata della realizzazione delle opere nel NOI, tramite concessione di mutuo. In questo modo la Giunta assicura che i mezzi andranno a diretto beneficio delle imprese e degli enti di ricerca.
Il parco tecnologico dell’Alto Adige connette imprese, ricercatori e studenti per generare innovazione. Negli ambiti di ricerca Alpine Technology, Green Technology, Food Technology e Automation nascono già oggi le idee di domani. Un incubatore per start-up, nuovi posti di lavoro, laboratori, offerte culturali e gastronomiche: nell’area un tempo occupata dalla fabbrica di alluminio, il NOI Techpark offre oggi spazi per vivere e lavorare.
Bolzano Sud e il Techpark
Un ponte ideale unisce il nuovo Techpark e i suoi dintorni. Infatti, se un tempo un’alta recinzione in muratura isolava il complesso metallurgico, oggi il NOI Techpark interagisce con l’ambiente in cui è inserito: un’ampia rete di piste ciclabili e mezzi pubblici ecologici collega l’area al centro di Bolzano. Grazie alla sua posizione a Bolzano Sud, il NOI Techpark è facilmente raggiungibile anche in auto.
Alto Adige, terra ricca di contrasti
Situato sul versante meridionale della scoscesa catena alpina e al margine settentrionale dell’ampia Pianura padana, al crocevia tra il Nord e il Sud d’Europa e lungo il confine tra l’area linguistica italiana e quella tedesca, l’Alto Adige è una commistione di culture e mentalità diverse. La sua storia e posizione geografica ne fanno una terra ricca di contrasti. Il presente mostra però come la vera forza dell’Alto Adige stia nella sua capacità di unire e di creare una fitta rete di contatti e connessioni. Imprese dalle caratteristiche differenti (piccole aziende a conduzione familiare, aziende agricole e artigianali così come grandi player internazionali) possono appoggiarsi a una rete di istituti di ricerca di respiro internazionale e su un ottimo sistema di istruzione e formazione. Le risorse più preziose dell’Alto Adige sono le fonti di energia rinnovabili quali l’energia idroelettrica e solare oppure le materie prime rinnovabili come il legno. Decisive sono anche l’eccellenza in ambito tecnologico e le risorse umane e intellettuali: il plurilinguismo, un’istruzione scolastica e un’offerta formativa di ottimo livello, l’apertura mentale e l’approccio innovativo sono i tratti che contraddistinguono i professionisti e le imprese locali. Il patrimonio naturale e culturale della provincia costituisce una solida base per i settori più importanti dell’economia altoatesina: il turismo e le tecnologie alpine, l’agricoltura e la produzione alimentare, la produzione di energia e le tecnologie del clima. In questi settori il personale scientifico, le tecnologie e le innovazioni dell’Alto Adige sono già oggi richiesti a livello mondiale.