Industrial & Logistics è il settore immobiliare più richiesto in Europa e ha superato per la prima volta gli uffici: è quanto emerge dall’indagine annuale sulle intenzioni di investimento effettuata da CBRE. La crescita dell’e-commerce, che continua a impattare positivamente sul settore, ha fatto sì che un terzo (33%) degli intervistati in Europa abbia espresso una preferenza per questa asset class, rispecchiando la tendenza in atto a livello globale.
Anche in Italia, dopo un 2017 in cui si è registrato il record assoluto di investimenti immobiliari (11,4 miliardi di Euro, in crescita del 23% rispetto al 2016 a quota € 9.3 mld), si è assistito a un boom del settore della logistica, con un incremento di oltre il 90% rispetto all’anno precedente e investimenti per 1,2 mld di Euro, contro i 630 mln del 2016. Il settore continua quindi ad essere quello con maggiori opportunità di sviluppo e di crescita: guardando ai dati dell’indagine presentata da CBRE Italia a febbraio, nel nostro Paese infatti la quota di intervistati che ha dichiarato di preferire la logistica come target di investimento è stata pari al 20%, in decisa crescita rispetto al 14% del 2017, al secondo posto dopo il retail (23%).
“I rendimenti negli asset della logistica restano ad un livello superiore rispetto ad altri settori immobiliari – spiega Roberto Piterà, Responsabile del Dipartimento Industrial & Logistics di CBRE Italia – e attraggono investitori da tutto il mondo. Nei prossimi anni si assisterà allo sviluppo della logistica multipiano, una novità che rappresenta un modo più efficiente di fare logistica, in grado di soddisfare meglio le esigenze degli operatori garantendo, allo stesso tempo, una maggiore e più oculata gestione degli spazi. Congiuntamente, inizierà ad avere un ruolo sempre più importante anche la logistica urbana o “dell’ultimo miglio”, ovvero la distribuzione più capillare nei centri urbani, che rappresenta la naturale risposta alla repentina crescita dell’e-commerce”.
Nel corso del 2017, si è assistito in Italia a un ritorno cauto degli sviluppi speculativi, una tendenza che proseguirà nel 2018, anno in cui gli sviluppi totali dovrebbero superare il milione di mq, a conferma del consolidamento del settore e della sua crescente centralità nel più ampio panorama del mercato immobiliare italiano.