E’ stato pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il bando di gara per la realizzazione del nuovo Parco della Salute di Torino. Con questo atto è definitivamente partita la procedura per l’affidamento del contratto di partenariato pubblico-privato attraverso il quale sarà costruita l’opera, con la formula del dialogo competitivo.
“Stiamo procedendo nel rispetto dei tempi stabiliti, in modo da avviare concretamente il processo di realizzazione del Parco della Salute – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta -. La modalità che abbiamo scelto, quella del dialogo competitivo, ci permetterà di definire al meglio il percorso per arrivare al progetto definitivo, sulla base delle reali esigenze cliniche e sanitarie”.
La scadenza per presentare le domande di partecipazione da parte degli operatori interessati è venerdì 26 aprile. Le richieste saranno quindi analizzate per la verifica dei requisiti economici e tecnici necessari, gli operatori ammessi prenderanno parte al dialogo competitivo e presenteranno una prima proposta progettuale.
La Città della Salute convocherà a quel punto i concorrenti per approfondire ogni aspetto legato al progetto. Terminata questa fase, si chiederà di presentare il progetto definitivo sulla base del quale verrà scelto il vincitore. L’intera fase di gara avrà una durata di 18 mesi.
Tutta la documentazione è stata redatta da un gruppo di lavoro composto da esperti di:
- Città della Salute (in qualità di stazione appaltante)
- Regione Piemonte
- Ernst & Young in collaborazione, per quanto riguarda gli aspetti economico-finanziari, con Cassa Depositi e Prestiti e con Epec, il Centro europeo di consulenza per i partenariati pubblico-privato della Bei.
La gara prevede la realizzazione del “Polo della sanità e della formazione clinica e del Polo della ricerca” del Parco della Salute, per un valore complessivo di 455 milioni di euro (inclusi i costi di bonifica del sito e le spese tecniche di collaudo e direzione lavori): 150 milioni di finanziamento pubblico e 305 milioni a carico del privato.
Attraverso il partenariato pubblico – privato saranno affidati i servizi di gestione dell’energia e del calore, oltre alla manutenzione delle opere edili e di tutta l’impiantistica. La gestione non riguarderà in alcun modo i servizi sanitari.
La concessione avrà un orizzonte temporale di 30 anni, 5 anni per la realizzazione e 25 anni di gestione. Il corrispettivo annuale a favore del concessionario sarà pari a circa 32,2 milioni di euro, e consentirà dunque un importante risparmio: attualmente i costi di gestione e di manutenzione della Città della Salute sono di circa 50 milioni di euro l’anno, mentre servirebbero 366 milioni di euro per adeguare e ristrutturare gli edifici.