L’industry dei Centri Commerciali oggi non è solamente un volano per lo sviluppo socio-economico dei territori, ma rappresenta anche un importante motore di sviluppo relazionale. I Poli Commerciali si configurano sempre più come luoghi di aggregazione e socializzazione in cui trascorrere tempo libero o fruire di servizi beneficiando di orari/calendari coerenti con le esigenze delle famiglie italiane.
Sono questi alcuni dei temi affrontati in occasione del convegno organizzato da CNCC (Consiglio Nazionale Centri Commerciali) dal titolo ”Non solo shopping: un nuovo ruolo. Una nuova immagine (e un nuovo nome?) per i centri commerciali“ che si è tenuto il 18 settembre a Milano.
Nel corso della conferenza si è fatto il punto sulla continua evoluzione del ruolo e del tipo di offerta dei centri commerciali, che vede presenti sempre più numerose proposte “non retail”, ampliando la platea degli utenti e creando una nuova immagine dell’industria del settore; inoltre si è affrontato anche il tema dell’impatto di tipo strettamente “sociale” degli Shopping Center, il loro ruolo aggregativo, di generatori di innovazione, comunicazione e diffusione di nuove abitudini di acquisto e interrelazione.
Inoltre è emerso che gli shopping center non sono più cattedrali nel deserto, ma sempre più insediati nei centri città e promotori di importanti riqualificazioni urbane.
Il convegno ha visto protagonisti, oltre ad esperti del settore, anche un’ampia rappresentanza del mondo accademico (ricercatori, docenti universitari) e politico (Regione Lombardia, Associazione Nazionale Comuni d’Italia).