L’Italia è oggi il terzo Paese al mondo per numero di camere d albergo, dopo Stati Uniti e Cina. Ce ne sono un milione che sommate all’extra alberghiero (per esempio i B&B) fanno 4 milioni. Accanto ai 33.199 alberghi si contano 30.834 B&B, 73 mila alloggi in affitto, 18.525 agriturismi e 2.708 campeggi. Il settore ha oltre un milione di dipendenti e concorre col 10% al Pil.
E’ questo il quadro che sarà presentato domani, al Palacongressi di Rimini, nell’ambito di ITHIC – Italian Hospitality Investment Conference: la prima conferenza internazionale dedicata agli investimenti in hospitality in Italia, organizzata da Teamwork, in concomitanza con l’Hospitality Day (manifestazione giunta ormai alla sesta edizione, che ha registrato nel 2018 oltre 5.200 presenze).
“Tuttavia sottolinea Mauro Santinato, Chairman della conferenza e Presidente di Teamwork – ancora oggi il turismo fatica ad essere davvero l’oro nero del Paese. Nel 1950 il 19% dei turisti stranieri sceglieva il nostro paese, ora sono il 4,4%, nel 1970 eravamo il primo paese per numero di arrivi, ora siamo scesi al quinto posto e stiamo per essere superati dalla Turchia, in 10 anni siamo caduti dal primo al 18esimo posto nella classifica del Country Brand Index”. Nel 1950 si contavano nel mondo 25 milioni di turisti, vent’anni dopo erano 266 milioni, nel 1990 435 milioni, oggi abbiamo superato il miliardo. I cinesi che si sono recati all’estero sono passati da 46 milioni nel 2008 a 162 milioni nel 2018.
L’evento, che riunisce a Rimini oltre 400 operatori del settore, vuole essere un momento di incontro per riflettere sui trend di uno dei segmenti portanti del mercato italiano e creare opportunità di confronto tra i vari attori di tre comparti: real estate, finanza e gestioni alberghiere.
Nel 2020 in Italia saranno inauguraste altre 16 mila nuove camere per un investimento di oltre un miliardo, per lo più da parte di fondi internazionali e di brand del lusso. Il maggior numero di nuove camere si registrerà a Roma (2.600) seguita da Milano (1.936), Venezia (1.824), Firenze (953). Sempre riferendoci al 2020 prevediamo che il 45,9% della spesa turistica sarà in Europa, il 25,4% nell East Asia/ Pacifico, il 18,1% in America, il 5% in Africa, il 4,4% nel Middle East, l 1,2% nel South Asia.
A ITHIC analisti esperti di hospitality e top manager della finanza immobiliare offriranno una panoramica sul rischio, le aspettative ed i rendimenti tra i principali tipi di prodotto, dall’hotel classico ai nuovi modelli ibridi (student hotel, hotel-hostels, branded and serviced villas), fino ai “condo-hotel” che vedono un nuovo slancio dopo l’approvazione dalla legge nazionale del 2018 che ha ufficializzato il modello.
Gli investimenti immobiliari nel settore alberghiero tornano a crescere nel vecchio continente, spinti dalla evidente crescita dei fondamentali del settore (Europa: +4% arrivi internazionali nel primo trimestre del 2019, fonte UNWTO) e dalla minore redditività di asset class alternative (logistica, uffici, direzionale). Così sull’alberghiero si concentrano attese di rendimento generalmente superiori al 5%.
Un trend positivo che interessa anche l’Italia, destinazione su cui oggi puntano fondi internazionali e brand del lusso e che secondo diversi analisti spingerà le transazioni alberghiere oltre 3.5 mld di Euro entro la fine del 2019. Il nostro Paese è sotto i riflettori: torna ad essere attraente per i grandi investitori – che cercano sia trophy asset che grandi resort “Sun & Beach” – e smuove il settore degli operatori di catena Italiani, che stanno consolidando le proprie gestioni e si aprono alla crescita su tutti i segmenti di offerta.
Con cinque sessioni di discussione e oltre 30 relatori internazionali e nazionali, la conferenza affronterà tematiche afferenti allo sviluppo e finanza per il settore alberghiero, le prospettive per lo sviluppo delle catene alberghiere nel nostro Paese; l’evoluzione dei contratti di management e di locazione; le attese ed aspettative degli investitori, le formule, i mercati e le opportunità per nuovi modelli ibridi e multi-use. Inoltre, in chiusura di manifestazione, sarà presentata la più aggiornata analisi sui costi di sviluppo alberghiero per l’Italia, la “Hotel Development Costs Survey 2019”, in collaborazione con Horwath HTL, dedicata ai costi di sviluppo tra ristrutturazioni, nuove costruzioni o conversioni.
L’apertura è affidata a Nerio Alessandri, CEO&Founder di Technogym, Giorgio Palmucci, Presidente di Enit e Carmine Daniele, Director di Iccrea BancaImpresa.
Il panel dei relatori si distingue per una spiccata presenza di voci internazionali, tra cui Ted Teng, Former President di LHW – The Leading Hotel of the World; Olivier Harnisch, Former CEO di Emaar Hospitality, pionieri nello sviluppo turistico di Dubai; Georg Schlegel, Managing Director della Choice Hotels International, uno dei franchisor di maggior successo al mondo con oltre 7.000 hotel per 570.000 camere; Joerg Metzner, Director del Private Equity Team del Fondo di investimento KKR.
E poi ancora, tra gli interventi, Maurizio Saccani, COO della Rocco Forte Hotels con il suo gruppo da oltre 200 milioni di sterline di fatturato, Alessandro Belli, head of tourism real estate di Cdp Investimenti Sgr che guida il Fondo FIT da 100 milioni di euro, con un obiettivo di raccolta di circa un miliardo di euro; Pietro Clemente, direttore esecutivo asset management del fondo cinese Fosun Hive Italia di Fosun; Alcide Jr Leali, Managing Director di Lefay Resorts & Spa, il Brand italiano di riferimento nel mercato internazionale della vacanza benessere di lusso e molti altri.
Tra gli analisti di mercato Luca Dondi Dall’Orologio di Nomisma, Francesco Calia di CBRE, Maurizio Monteverdi di Ambrosetti, Giorgio Ribaudo di Horwath HTL, Flavio Monosilio, Direttore Centro Studi e affari Economici dell’Ance.
“Con momenti di networking, aggiornamento e condivisione di esperienze di successo, ITHIC sarà una occasione unica per raggiungere, in unico appuntamento, una platea nazionale ed internazionale di esperti di settore, decision maker e protagonisti nell’immobiliare, nella finanza e nel management alberghiero – continua Mauro Santinato, – Faremo il punto sull’industria alberghiera in Italia, che necessita di nuovi investimenti per rinnovare la propria proposta e presenza nel mercato globale e proveremo a tracciare una panoramica sul rischio, le aspettative ed i rendimenti tra i principali tipi di prodotti alberghieri, segmenti e destinazioni: sia per chi vuole vendere che per chi vuole acquistare”.