Modularità, connettività, esperienze immersive e, naturalmente, sicurezza. Ecco il futuro degli allestimenti. Con 12.000 prodotti Covistop venduti in tutta Europa dall’inizio dell’emergenza per garantire la sicurezza dei lavoratori, numerose sfilate dei più grandi marchi di alta moda allestite in Italia, musei, negozi e uffici arredati, Eurostands non si ferma e colleziona nuovi traguardi importanti.
Nelle prime ore dell’emergenza, quando il settore fieristico era ormai in stand-by da settimane e l’imperativo era riuscire a non fermare la produzione, in pochi avrebbero scommesso su una crescita più che esponenziale. Eppure, l’impresa brianzola Eurostands non ha perso tempo e grazie alle sue risorse interne e a una strategia oculata è stata capace di minimizzare l’impatto della crisi sull’azienda e raggiungere traguardi sorprendenti. Se nel secondo trimestre dell’anno, infatti, il fatturato è cresciuto del 30% rispetto a quello precedente, nel terzo si è toccata addirittura quota 100%. Proprio nella difficoltà, l’azienda è riuscita a sbaragliare la concorrenza grazie a un alto tasso di innovazione che l’ha portata a vendere oltre 12.000 prodotti della linea Covistop da marzo ad oggi: colonnine igienizzanti, barriere parafiato e altri dispositivi di protezione che dalla sede di Cambiago hanno raggiunto diverse città per salvaguardare i lavoratori di tutta Europa. Ma nonostante i numerosi successi ottenuti, Eurostands continua a guardare al futuro, cercando di anticipare le sfide alle quali dovrà far fronte il settore e immaginando un nuovo modo di allestire. Le regole d’oro secondo l’azienda? Modularità, connettività ed esperienze immersive. Tre punti ai quali si somma la sicurezza, dal momento che la tutela della salute rimane un’esigenza fondamentale: gli spazi non devono essere più soltanto piacevoli alla vista e funzionali, ma anche confortevoli e capaci di infondere tranquillità.
“Dietro ai traguardi raggiunti ci sono le donne e gli uomini di Eurostands, una filiera produttiva interna e le preziose risorse come il nostro ampio parco mezzi che ci ha permesso di consegnare i prodotti Covistop in tempi brevissimi anche nel pieno dell’emergenza – spiega Maurizio Cozzani, amministratore delegato di Eurostands – Fondamentale anche la nostra multisettorialità, che ci vede attivi in diversi ambiti, dalla moda all’automotive. Tra le ultime collaborazioni, segnaliamo quella con Milano Monza Motor Show dove siamo technical partner occupandoci dell’allestimento delle aree espositive nelle vie del centro di Milano. Cultura e sicurezza restano sempre di più al centro del nostro progetto. Non abbiamo mai smesso di investire in nuovi macchinari e tecnologie e da subito siamo riusciti a mettere a punto strategie che ci hanno permesso di prendere quote di mercato lasciate vuote da altre aziende. Questo però non è il momento della competizione, ma quello della collaborazione: oggi è più che mai importante fare rete e andare avanti insieme per costruire nuovi orizzonti, chi in questo momento è più forte deve fare da traino per gli altri”.
Ecco i punti che rappresentano il futuro degli allestimenti secondo la visione di Eurostands
Modularità: lo spazio non è più rigidamente disegnato, ma diventa fluido e adattabile alla situazione, soggetto alle trasformazioni che si renderanno necessarie in ciascun momento. Una regola che non vale solo per il settore fieristico, ma che si traduce anche in una maggiore flessibilità nella progettazione degli store e flagship store che Eurostands realizza per clienti prestigiosi come Prada, Furla e Dolce&Gabbana;
connettività: per garantire un’esperienza unica, lo spazio si fa sempre più tecnologico e connesso; gli allestimenti integrano così luci, suoni e schermi in grado di coinvolgere la clientela e rispondere alle esigenze di brand e negozi. Un chiaro esempio sono le colonnine Covistop, in grado di fornire una serie di servizi come misurazione della temperatura, conteggio degli ingressi e individuazione dei soggetti senza mascherina. Non solo, nuovi prodotti interattivi Eurostands sono stati messi recentemente a punto anche per i concessionari Volkswagen;
esperienze immersive: come avvenuto durante la due giorni settembrina di sfilate firmate Dolce&Gabbana, che si è svolta all’interno di incantevoli location come il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, gli allestimenti devono dialogare con lo spazio circostante per dare vita ad ambientazioni uniche capaci di emozionare. Così facendo, sarà possibile creare esperienze in grado di trasportare pubblico e clienti in viaggi suggestivi, fondendo reale e allestimento. Un principio che non si applica solo al mondo del lusso, ma anche all’arte e alla cultura come dimostra il progetto di Eurostands realizzato per il museo di Feltre.