Piccoli borghi e turismo un binomio finora considerato, troppo spesso, impossibile ma che sta per trovare piena concretezza. In questo nuovo processo il PNRR si appresta a giocare un ruolo importante, con i suoi 6,68 miliardi di euro stanziati per interventi mirati alla tutela e valorizzazione dei centri minori ed alla promozione di nuove esperienze turistico-culturali. Un’opportunità inedita che, per non andare persa, va affrontata con il corretto approccio e le giuste conoscenze.
Dal recupero del patrimonio storico alla creazione di servizi – passando per la predisposizione di Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche – il Recovery Plan può dare la spinta necessaria, in termini economici, a cambiare volto ai piccoli comuni.
Il primo dei due seminari online ha, tra i suoi obiettivi, quello di sciogliere i nodi relativi all’impiego delle risorse finanziarie. Analizzando le diverse sfide che si prospettano all’orizzonte e le diverse opportunità per investire nella rigenerazione dei borghi. Sfruttando le possibilità contenute nel PNNR per favorire la valorizzazione delle destinazioni e il cambiamento delle comunità residenti. Accanto a quello sul ruolo del coordinatore turistico territoriale, ci saranno poi specifici approfondimenti sulla funzione degli investitori istituzionali, delle famiglie con grandi patrimoni e delle società di gestione del risparmio.
Argomenti di stretta attualità, che saranno illustrati da professionisti di rilievo nei settori di competenza. C’è chi si occupa di organizzazione e gestione di fondi comuni di investimento immobiliare, come Giovanna Della Posta, Amministratore delegato di ‘Invimit Sgr’, società partecipata del Ministero dell’Economia e Finanza. E chi opera direttamente con il segmento risparmio e investimenti, come Giorgio Righetti, Direttore Generale ACRI, ‘Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa’. Chi si occupa dell’area sviluppo e promozione, come Barbara Argiolas, CEO di ‘Betools’ e consulente strategico e di marketing territoriale. E chi opera nel settore comunicazione, come Francesco Colamartino, Giornalista di ‘Citywire Italia’ specializzato su risparmio gestito e finanza responsabile. E chi, infine, è un qualificato esperto di analisi degli scenari economici e di finanza agevolata, come Saverio Coppola.
Il secondo workshop riguarda, più in particolare, i modelli di sviluppo dei borghi del domani. All’interno della sessione, sul tema ‘Borghi del futuro’, è previsto un intervento di Ottavia Ricci (consulente del Ministero della Cultura che si occupa di promozione e valorizzazione del patrimonio diffuso italiano), articolato sul PNNR e sulle iniziative del Ministero della Cultura rivolte alla rivalutazione di queste piccole realtà. Accanto a Ottavia Ricci, interverranno Eleonora Odorizzi, cofondatrice di Italian Stories (primo marketplace di turismo esperienziale e culturale per l’artigianato italiano), Florinda Saieva, fondatrice di Farm Cultural Park (Parco Culturale e Turistico Contemporaneo creato dalla riconversione di vecchi edifici abbandonati), Nicola Barbuti, docente di Turismo culturale digitale ed esperienziale all’Università degli studi di Bari e Michele Trimarchi, docente di Economia Pubblica all’Università ‘Magna Grecia’ di Catanzaro.
Di questo e di altri numerosi aspetti legati alla rinascita dei paesi si occuperà ‘Progetto Borghi’, evento di alta formazione che mira a fornire gli strumenti teorici ed operativi più innovativi per la realizzazione di sistemi turistici integrati nelle piccole realtà.
Il forum si rivolge agli studenti ed ai neolaureati, ai docenti e agli Atenei Universitari, ai professionisti e agli operatori dell’extralberghiero, agli enti pubblici e privati, alle associazioni, alle comunità residenti nei paesi ed alle istituzioni. Si tratta, vale la pena ricordare, di un appuntamento formativo aperto a tutte le figure interessate a vario titolo alla rigenerazione dei paesi. Quindi anche agli enti locali, primi fra tutti i Comuni, che intendano approfondire i diversi aspetti legati alla riqualificazione urbana in vista di nuove possibilità di sviluppo. Anzi, proprio su questo fronte ‘Progetto Borghi’ mira a rappresentare un’importante occasione di confronto tra pubbliche amministrazioni, comunità locali, istituzioni ed operatori del settore. Per rappresentare esigenze e problematiche del territorio e individuare possibili percorsi condivisi.
L’evento vede la partecipazione di 40 relatori di comprovata esperienza nelle aree di riferimento, provenienti dal mondo universitario, imprenditoriale, associazionistico, istituzionale, della pubblica amministrazione, della comunicazione e delle libere professioni.
Gli speaker affronteranno i temi più salienti del comparto, in base ad un’agenda suddivisa in sei topic: Innovazione e rigenerazione (per scoprire le start up e i modelli innovativi d’impresa); Strategie e strumenti (per fare il punto sui temi dell’accessibilità, sostenibilità e formazione); Reti territoriali (per approfondire il rapporto tra associazioni, enti territoriali e Dmo); Fondi e finanza (per valutare le possibilità offerte dagli attuali fondi per lo sviluppo di progetti); Borghi ed ospitalità (per conoscere i modelli di ospitalità già attuati o ancora da attuare nei paesi italiani); Mercati turistici dei borghi (per individuare i percorsi tematici e i flussi turistici).