Gli effetti sociali ed economici della pandemia non hanno colpito tutti nello stesso modo: chi si trova a vivere una situazione di fragilità sperimenta una sempre maggiore difficoltà, specialmente quando vengono toccate questioni essenziali come quella della casa e dell’autonomia.
Per affrontare questa emergenza Fondazione Cariplo ha promosso 6 nuovi progetti sul territorio lombardo, di cui uno a Varese, uno a Lecco, uno a Milano, uno a Verbania, uno a Gandino (Bergamo), uno ad Albiate (Monza) per un importo complessivo di oltre 1,8 milioni di euro.
La dimensione abitativa rappresenta uno spazio cruciale sia per recuperare, mettere alla prova, mantenere la capacità di vita autonoma di chi è fragile, sia per affrontare fasi transitorie di difficoltà, e – se declinata in modo mirato – può migliorare in modo determinante la condizione di benessere delle persone. Negli ultimi anni il disagio abitativo si è acuito in generale, estendendosi a fasce sempre più ampie di popolazione a causa dell’evoluzione di alcune dinamiche sociali ed economiche (carriere lavorative discontinue, percorsi migratori, indebolimento delle reti primarie, crescita del costo degli immobili e degli affitti…) che l’emergenza pandemica ha contribuito ad aggravare maggiormente.
I sei progetti sostenuti permetteranno l’avvio di nuovi interventi di abitare sociale, rivolti in modo mirato alle categorie sociali più bisognose e mobiliteranno risorse locali altrimenti non disponibili. Si rivolgono alle categorie sociali più bisognose aumentando l’offerta di alloggi sociali e attivando percorsi di accompagnamento e di sostegno all’autonomia delle persone accolte. Inoltre, le iniziative permetteranno la realizzazione di interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica di immobili con una conseguente riduzione dei consumi di energia e un minor impatto ambientale. L’housing sociale rimane anche per il 2023 uno dei temi chiave di Fondazione Cariplo che, orienterà la sua attività filantropica al contrasto alle nuove povertà, al welfare delle persone in difficoltà, all’abitare sociale e all’occupabilità e il lavoro (per giovani, persone con disabilità, NEET…) con un impegno complessivo di 15,3 milioni di euro. Particolare attenzione ai giovani e al loro benessere psicologico, messo a dura prova in questi anni.
Dal 2000 ad oggi sono stati sostenuti 365 progetti di “Housing sociale”, deliberando contributi per oltre 69 milioni di euro. La stima è di aver creato oltre 6.000 posti letto per soggetti con fragilità.