Innovazione, Inclusione, Interazione, Intelligenza nella governance delle città: sono le parole chiave attorno cui ruota ICity Lab, la manifestazione di Forum PA in programma il 20 e 21 ottobre prossimi alla Fiera di Bologna. Una due giorni di incontro e scambio che mette al centro gli ecosistemi urbani, coinvolgendo i suoi principali attori –dalla Pubblica Amministrazione ai cittadini alle realtà associative e produttive- in una discussione sugli strumenti di analisi e governance delle nostre città.
“Smart Cities e Smart Communities sono l’orizzonte cui tendono sempre più le politiche di gestione ed amministrazione delle città, secondo le direttive della legislazione nazionale delineate, ad esempio, in quel Codice della Amministrazione Digitale da qualche giorno entrato nella sua fase attuativa – dice Gianni Dominici, Direttore di Forum PA. – Non possiamo però prescindere da un’analisi oggettiva della realtà: le città sono sistemi sempre più complessi che non si possono governare se non con un’adeguata conoscenza”. Dati ed informazioni, dunque, al servizio di città sostenibili, sicure, intelligenti: dalle fonti istituzionali ai diversi device che popolano le città –il cosiddetto Internet of Things- dalle segnalazioni dei cittadini a quelle provenienti dal funzionamento della macchina amministrativa, i dati rappresentano oggi una ricchezza inestimabile quanto a possibili ambiti di applicazione. Le loro potenzialità sono enormi: si va dall’analisi dei bisogni, e quindi dalla previsione della domanda, a una maggiore razionalizzazione della spesa pubblica fino al miglioramento delle performance pubbliche.
Ecco perché ICity Lab mette al centro della propria riflessione ICity Rate, il rapporto che dal 2012 stila la classifica annuale delle Smart City italiane e fotografa lo stato dell’arte nel percorso verso città più intelligenti, più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili. Sarà proprio la presentazione di ICity Rate 2016 ad aprire il programma congressuale, giovedì 20 ottobre alle ore 10, nella plenaria “Conoscere, collaborare e realizzare nelle città dei dati”. Un’indagine che si arricchisce di nuovi dati, con circa 100 indicatori presi in esame: dalle fonti statistiche ufficiali a fenomenologie non ancora “cristallizzate”, dalla sharing economy alla capacità di attrazione di fondi UE per la ricerca fino alle performance delle amministrazioni sui social network.
L’evento sarà anche l’occasione per un confronto con Governo, Amministrazioni locali e aziende più innovative per rilanciare una visione strategica ed un piano di interventi e investimenti dedicati alle Smart City, così come previsto dal PON Città Metropolitane 2014-2020, che mette a disposizione circa 900 milioni di euro per 14 città italiane (90 milioni per ciascuna delle città del sud e 40 per quelle del nord) per raggiungere gli obiettivi della coesione territoriale, della cittadinanza digitale, dell’innovazione sociale, della mobilità intelligente e della sostenibilità energetica e ambientale. Un tema, quello del PON, di cui si parlerà durante il workshop del 20 ottobre “La smart city del PON Metro 14-20: agenda digitale, sostenibilità urbana e inclusione sociale”, momento di incontro tra tutti gli attori coinvolti, Autorità di Gestione del Programma, Autorità Cittadine, esperti dei territori, per confrontarsi su quanto si sta facendo per raggiungere gli obiettivi programmati.