One Works ha completato la prima fase dell’importante piano di sviluppo dell’aeroporto Marco Polo, con ampie e nuove strutture accuratamente integrate nel tessuto esistente dell’aeroporto. Lavorando a fianco di SAVE Engineering, One Works – società di progettazione e consulenza globale specializzata nell’architettura e nell’ingegneria dei trasporti – ha operato sulle complesse sfide architettoniche e strutturali che hanno portato l’aeroporto ai più elevati standard, necessari ad affrontare il futuro. L’ampliamento si esprime in una nuova piazza di ben 280 metri di lunghezza, caratterizzata da un maestoso tetto a griglia che permette alla luce del sole di filtrare, illuminando così il cammino e il flusso dei passeggeri sottostanti.
Aeroporto Marco Polo: un nuovo polo internazionale
L’aeroporto Marco Polo è una infrastruttura di trasporto chiave del Nord Italia, con un numero crescente di passeggeri che utilizzano i suoi collegamenti, grazie ad una strategia di sviluppo che include tutti i segmenti di traffico. Questo gateway è il terzo hub intercontinetale del Paese, poiché offre collegamenti diretti verso il Nord America ed il Medio Oriente.
La riconfigurazione del Marco Polo si basa su un piano di sviluppo, che prevede un investimento di 800 milioni di euro tra il 2012 e il 2021, volto a trasformare radicalmente l’aeroporto per accrescere il traffico, senza compromettere la sicurezza e l’efficienza. Nel 2016, l’Aeroporto Marco Polo ha completato il Water Terminal (un nuovo terminal di 5.000 mq posto lungo il lato nord est della Darsena che collega i passeggeri ai moli); un percorso pedonale sopraelevato dotato di tappeti mobili; una centrale elettrica di trigenerazione, caserme per i vigili del fuoco locali e la Guardia di Finanza.
La prima fase dell’ampliamento: 2013-2017
Inaugurato il 17 giugno 2017, il nuovo ampliamento di 11.000 mq crea una sorta di forecourt per l’aeroporto, migliorando l’accessibilità al terminal e collegando i passeggeri al molo attraverso la nuova passerella in movimento (Moving Walkway); da qui i passeggeri possono viaggiare verso Venezia a bordo dei tipici vaporetti o taxi d’acqua.
La nuova forecourt, che accoglie i passeggeri in arrivo con tutti i diversi mezzi di trasporto (compreso il treno in futuro nelle prossime fasi di sviluppo), è costituita da una galleria di 280 metri di lunghezza, completamente vetrata, che sfrutta lo spazio interstiziale, largo 22 metri, lasciato libero nel complesso originario fra il Terminal e la strada su due livelli. Questo consente alla nuova area di offrire spazi generosi, pieni di luce, sia al piano partenze sia al piano arrivi, con una struttura del tetto leggera che conferisce piena flessibilità allo spazio.
Il nuovo layout di distribuzione è stato sviluppato per sposare i requisiti funzionali delle operazioni quotidiane del terminal, ma anche per abbracciare la bellezza dei panorami spettacolari sulla Laguna di Venezia, di cui i passeggeri in imbarco possono godere dalla piazza commerciale.
One Works ha creato un dialogo armonico tra gli edifici aeroportuali originali e il nuovo ampliamento, assicurando che l’iconico punto di riferimento della laguna si potesse espandere in modo sostenibile, ora e nelle fasi future.
Ispirata alle tradizioni del vetro veneziano, una nuova zona VIP, nota come Marco Polo Lounge, è caratterizzata dall’utilizzo del vetro, sia come generatore di forme che come materiale di finitura. La lounge è configurata come due spazi in contrasto, con le proprie specifiche identità. Su un lato, affacciata sulla pista e illuminata da luce naturale attraverso le grandi vetrate, si colloca la principale area relax, caratterizzata da pareti di vetro e soffitti ondulati che si fondono con il pavimento in parquet. Dall’altra parte del vetro divisorio si colloca un’area, vicina al nucleo centrale dell’aeroporto, dedicata a funzioni accessorie e servizi quali reception, guardaroba, spogliatoi, toilets, deposito e aree dedicate alla preparazione del cibo. Tra questi due spazi si collocano due aree relax e la lounge vanta inoltre un nuovo giardino d’inverno che copre in parte la terrazza già esistente.
Aeroporto Marco Polo: una sfida per l’integrazione tra strutture nuove ed esistenti
La realizzazione dell’ampliamento di un Terminal passeggeri è spesso più complessa della costruzione ex novo, in quanto richiede un impegno congiunto e totale tra l’operatore aeroportuale, che nel caso del Marco Polo non ha mai interrotto il servizio, e il team di progettazione.
Obiettivi funzionali e di capacità si definiscono attraverso aspetti architettonici, strutturali e impiantistici, coinvolgendo la gestione operativa, commerciale e i processi di manutenzione. Le estensioni e le riqualificazioni di successo di terminal passeggeri si fondano su un attento programma di lavoro e analisi delle diverse opzioni, per assicurare che vengano sviluppate le migliori soluzioni per armonizzare le strutture esistenti con i nuovi spazi e le nuove generazioni di impianti, quali climatizzazione, illuminazione e trasmissione dei dati. La riuscita del progetto si fonda su un bilanciamento perfetto fra le cosiddette zone “hard”, rappresentate principalmente dalle connessioni fra i livelli e gli ingombri strutturali, e le zone “soft”, che comprendono superfici flessibili che possono essere modificate, con investimenti contenuti, per soddisfare le esigenze operative e commerciali dell’aeroporto. La grande sfida corre lungo le linee di congiunzione fra parti vecchie e nuove.
Il progetto per l’aeroporto Marco Polo comprende un programma di ampliamento per fasi che aggiungerà più di 100.000 mq al terminal esistente per soddisfare le più complesse esigenze funzionali, architettoniche e costruttive, in area land side e air side, per oltre 15 milioni di passeggeri all’anno, assicurando la capacità di traffico richiesta fino al 2030, nel rispetto del fragile ecosistema della Laguna vicina e del centro storico di Venezia.
Il progetto fornirà inoltre, maggiore comodità e accessibilità a un maggior numero di passeggeri internazionali, offrendo spazi con elevati standard qualitativi.
Per un masterplan strategico di successo, che soddisfi i più alti standard europei, i fattori chiave sono rappresentati dalla sicurezza e dalla capacità delle infrastrutture, che devono essere coerenti con la domanda di un adeguato livello di servizio, così come dalla sostenibilità ambientale ed economica. L’approccio adottato per il Marco Polo permetterà, inoltre, di gestire al meglio la complessità dell’integrazione delle infrastrutture con le potenzialità di sviluppo urbano e una maggiore accessibilità, obiettivo cruciale per lo sviluppo dell’aeroporto e parte del Master Plan a lungo termine, sul quale One Works fornisce consulenza al gestore aeroportuale.
Alcune info portosu One Works:
One Works è nata in Italia nel 2007 come società di consulenza e progettazione globale che offre servizi di architettura integrata, infrastrutture e ingegneria urbana, con un focus particolare nella gestione di spazi affollati.
Grazie a una vasta e profonda conoscenza delle diverse condizioni fisiche, ambientali, storiche e sociali, One Works crea e modella luoghi dinamici per accogliere le persone in molti settori, tra cui: Aviazione, Trasporti, Retail e Urban Design.
Con oltre 20 anni di esperienza e una forte eredità italiana combinata con una visione internazionale, One Works mette al centro delle proprie collaborazioni multidisciplinari un design di alta qualità.
Lavora, grazie ad un team di oltre 150 architetti, designer e ingegneri da sei luoghi strategici in tutto il mondo, con la sede centrale a Milano e con uffici a Londra, Roma, Venezia, Dubai e Singapore.