Il 2021 per Baxi SpA è stato l’anno dei record. Non un anno facile, ma decisamente meritevole di entrare negli annali della centenaria storia del brand. L’azienda di Bassano del Grappa, leader nella produzione di sistemi di riscaldamento e parte della multinazionale olandese BDR Thermea, lo scorso anno ha infatti superato il traguardo delle 600mila caldaie prodotte e registrato un fatturato di 345 milioni di euro, con una crescita del 30% sul mercato globale e di oltre il 40% su quello nazionale rispetto all’anno precedente. “Una soddisfazione impareggiabile” ha affermato il Direttore Generale, Ing. Alberto Favero. “Il 2021 ha ereditato le incognite del 2020, con le note difficoltà di reperire componenti, incentivare gli scambi commerciali, e promuovere nuovi prodotti tramite incontri in presenza. Ma la filiera ha tenuto bene, grazie soprattutto agli incentivi fiscali che, con particolare riferimento alla cessione del credito con sconto in fattura, ha mantenuto alto il trend legato all’efficientamento energetico degli edifici. Da qui l’importante richiesta delle caldaie a condensazione Baxi, ma soprattutto dei nostri sistemi ibridi factory made (sistemi integrati con fonti rinnovabili venduti già assemblati) che ottimizzano il risparmio energetico e riducono i costi di gestione dell’impianto”.
L’anno appena trascorso è da segnare negli annali anche in termini di premio di risultato distribuito a tutto il personale, del valore pari a 4.600€. Infatti, per la prima volta nella storia, le eccellenti performances dell’azienda hanno portato ad un premio di risultato che è andato oltre il 100% dell’obiettivo.
Gli indicatori di redditività, fatturato, efficienza e qualità hanno raggiunto l’obiettivo massimo del 110%, valore che ora i lavoratori potranno distribuire anche tra i diversi servizi di welfare proposti dalla piattaforma aziendale come rimborsi spese per l’istruzione e pacchetti per la salute e il benessere personale o della famiglia.
Con 900 dipendenti e una distribuzione in oltre 70 Paesi, Baxi SpA è un perfetto ingranaggio industriale in grado di produrre 3.000 caldaie al giorno senza gravare sull’ambiente. Lo stabilimento di Bassano del Grappa (che, con i suoi 100mila mq di superficie, è il più grande in Europa nel settore) è provvisto di 6.000 mq di pannelli fotovoltaici che soddisfano il 100% della richiesta energetica necessaria per la produzione.
Una produzione completa, focalizzata da oltre 40 anni sui sistemi di riscaldamento con tecnologia a condensazione (oltre 11 milioni di caldaie prodotte), ma talmente orientata alla ricerca da anticipare più volte il mercato con prodotti di assoluta innovazione: i primi sistemi ibridi integrati nel 2010 e, più recentemente, la prima caldaia premiscelata a idrogeno per uso domestico con installazione pilota già nel 2019 a Rozeburg (Olanda) e a seguire anche in Gran Bretagna, Francia e Germania, e ora pronta per una produzione di serie e una distribuzione su vasta scala.
Alle spalle di Baxi la forza di un Gruppo che detiene la leadership mondiale nel settore del riscaldamento. Nato nel 2009 dalla fusione di Baxi Group, De Dietrich e Remeha, il Gruppo BDR Thermea conta oggi 6.300 dipendenti e una presenza in oltre 100 Paesi. Nel 2021 ha superato i 2 miliardi di fatturato grazie alla significativa crescita di tutte le consociate, ma in particolare di Baxi SpA, una delle aziende del gruppo che ha registrato la crescita maggiore. “Ci onora essere parte del Gruppo BDR Thermea e di essere riconosciuti al suo interno come il centro di ricerca e sviluppo di eccellenza” continua Favero. “Siamo perfettamente allineati con le strategie commerciali, le visioni strategiche e, soprattutto, i valori condivisi da tutte le sister companies: attenzione al cliente, capacità di fare squadra e volontà di costruire un futuro sostenibile”.
Frutto di un sondaggio che ha coinvolto il gruppo a tutti i livelli, questi 3 valori contrassegneranno le attività di Baxi per tutto il 2022: elementi fondanti di una vera e propria filosofia di azioni e comportamenti in un percorso condiviso con tutti gli stakeholders verso la transizione energetica.