B&B Hotels è un affermato brand dell’hotellerie low cost di qualità che conta più di 350 hotel con oltre 25.000 camere tra Francia, Germania, Italia, Marocco, Polonia, Spagna e Repubblica Ceca. Importante attore del mercato dell’ospitalità il Gruppo B&B Hotels ha segnato negli ultimi anni una forte crescita e ha in programma rilevanti progetti di investimento, abbiamo sentito a questo proposito il presidente di B&B Hotels Italia Jean Claude Ghiotti.
D. Molti segnali indicano che l’economia italiana sta uscendo dalla crisi e nel nostro Paese si sostiene che l’immobiliare/l’edilizia/il real estate abbiano un effetto moltiplicatore nella crescita qual è il vostro punto di vista?
B&B Hotels, catena di hotel leader nell’offerta della ricezione “smart”, crede che lo sviluppo turistico, sia leisure che business, sia essenziale per il successo di una destinazione. In diverse occasioni, grazie ai nostri investimenti di riqualificazione di edifici preesistenti o in disuso, abbiamo notato che la spinta dell’indotto è stata a dir poco considerevole. Si pensi al progetto del B&B Hotel Milano Sesto Marelli dove è stata fatta un’importante opera di recupero di una struttura storica della zona, la Torre Sospesa già sede della Oracle Corp. Per i sestesi il recupero della Torre, utilizzata già in passato come scenario per film e spot pubblicitari, è stato l’emblema della città in trasformazione dopo anni di disuso. In poco tempo tutta la zona circostante ha beneficiato di questa nuova immagine, innescando un meccanismo virtuoso di ripresa e crescita.
D. Quali sono dal vostro punto di vista le maggiori difficoltà ad operare in Italia?
Dopo 27 aperture su tutto il territorio nazionale, ci siamo resi conto che, in Italia, tutte le destinazioni sono importanti dal punto di vista turistico, sia che parliamo di leisure che di business. La nostra difficoltà maggiore non è tanto capire quale città coprire ma, piuttosto, quello di trovare il giusto immobile. In Italia i canali di comunicazione del settore immobiliare non sempre sono in grado dimettere in contatto diretto domanda e offerta immobiliare. Per questo abbiamo sviluppato un piano di comunicazione multicanale per la ricerca di nuove strutture su tutto il territorio nazionale. Da qualche mese, inoltre, è online una piattaforma digitale dove è possibile candidare il proprio immobile come prossimo B&B Hotels. Questo progetto, insieme alle altre azioni parallele già in essere, ci permetterà di aumentare considerevolmente la nostra presenza nel settore real estate.
D. Quali sono invece i punti di forza dell’Italia che hanno spinto il vostro Gruppo ad affrontare il nostro mercato?
Da prima che entrassimo in Italia nel 2009 non esisteva nel panorama del nostro Paese un’offerta di ospitalità a prezzi contenuti e con una grande attenzione alle nuove necessità del viaggiatore moderno. B&B Hotels con il suo concetto innovativo “econochic” ha intercettato un’importante fetta del mercato italiano e straniero sempre più crescente.
Si tratta certamente di un nuovo trend nel settore ospitalità, caratterizzato dalla ricerca da parte del cliente, di servizi che soddisfano nuove necessità e diversi modi di interpretare un viaggio. Il mercato oggi chiede semplicità, comfort, tecnologia e un prezzo molto competitivo. E’ un modo nuovo di scoprire una destinazione dove la struttura viene interpretata come un HUB che il cliente declina a seconda delle sue esigenze.
D. Avete in animo di costruire alleanze o partnership con gruppi o realtà italiane per dare maggior forza alla crescita nel nostro Paese?
Entro il 2020 il Gruppo B&B HOTELS ha in mente una proposta innovativa e strutturata, con il raggiungimento di 600 alberghi e oltre 500 mila camere a livello globale. In Italia B&B Hotels ambisce ad aprire più di 60 alberghi in 10 anni in tutte le maggiori città italiane, in punti strategici come raccordi stradali, stazioni, aeroporti, con rapidi collegamenti ai centri storici.
L’importante previsione di espansione stabilita dal B&B Hotels è supportata da un ingente investimento immobiliare con l’obiettivo di creare valore proprio grazie alla costante crescita in Italia e in Europa, alla solidità finanziaria e alla forza del Gruppo. La catena infatti stipula contratti d’affitto ventennali con singoli proprietari, fondi e ogni altro tipo di investitore immobiliari garantendo importanti benefici in termini di rendimento. Raramente viene acquistato l’immobile. B&B HOTELS si occupa, in alcuni casi, della ristrutturazione e sempre dell’arredamento, allineando ogni nuova apertura agli standard di successo del prodotto, con un investimento medio di 2-3 milioni a fabbricato, dando vita a hotel 3 stelle compresi tra le 75 e le 190 camere con un ritorno per la proprietà stimato sul 5-6% annuo medio. La catena consente, così, di rivitalizzare le strutture dismesse o in disuso dando la possibilità di renderle nuovamente appetibili sul mercato e mantenendo il valore dell’immobile nel lunghissimo periodo. In Italia B&B HOTELS gestisce già hotel appartenenti ai fondi di Castello SGR; ha inoltre firmato un accordo non esclusivo con Gabetti per la ricerca e la selezione di nuove aperture da gestire.
D. Ogni paese ha le sue peculiarità e va affrontato in maniera diversa quali sono le strategie per l’Italia?
Il piano di espansione di B&B Hotels in Italia prevede l’apertura di 3 nuovi hotel entro fine anno e altri 7 entro il 2018 con un investimento di almeno 35/40 milioni nel biennio solo per la parte legata all’acquisto e alla ristrutturazione degli immobili. In Italia siamo operativi dal 2010 e ad oggi disponiamo di 25 alberghi, il nostro obiettivo è arrivare a 50/60 hotel entro il 2021.
Nella scelta di una nuova apertura prediligiamo in primis la città. Deve esserci un flusso di viaggiatori adeguato per poter essere in attivo; tuttavia crediamo che in questo momento la diversificazione nella scelta della location sia la strada più profittevole. Per questo, rispetto ai nostri grandi concorrenti internazionali scegliamo di investire non solo nelle grandi città ma anche nei capoluoghi di provincia. Il target è fino a 60-70 mila abitanti, quindi città in cui è presente un ‘traffico’ che sia di business o di turismo puro per noi è una destinazione d’interesse. Stiamo lavorando anche sulle isole, per noi l’Italia è quindi di grande appeal da nord a sud.
D. Avete progetti per Paesi dell’Europa dell’est come la Polonia, la Romania, la Repubblica Ceca, la Slovenia ecc.?
B&B Hotels è già presente nell’Europa dell’est con 5 strutture in Polonia e 1 in Repubblica Ceca. Il nostro piano di sviluppo che rispecchia l’obiettivo annunciato del Gruppo di triplicare la propria presenza nei prossimi 10 anni includerà nuovi mercati tra cui anche la Bulgaria.