BORGOSESIA CHIUDE IL 2024 CON 34 MILIONI DI EURO DI VENDITE IMMOBILIARI (+7,3% SUL 2023)

  • Forte accelerazione nel quarto trimestre dell’anno con un dato superiore del 113% rispetto a quello ’23
  • Prosegue il percorso di transizione verso un modello che identifichi il Gruppo come un Alternative Asset Manager

 

Borgosesia S.p.A. nel corso del 2024, su base consolidata, ha perfezionato vendite immobiliari per complessivi 34 milioni di euro. Il risultato supera del 7,3% quello conseguito nel 2023 ed appare ancor più̀ significativo se si tiene conto che il portafoglio immobiliare del precedente esercizio era caratterizzato, rispetto a quello attuale, da una minor incidenza degli asset destinati alla locazione che, nel 2024, generano canoni lordi per circa 3,4 milioni di euro.

 

Nel quarto trimestre 2024 le vendite immobiliari sono state pari a 13,6 milioni di euro (+113% rispetto ai 6,4 milioni dello stesso periodo del 2023) e ciò̀ grazie anche al contributo portato:

–  dall’avvio della realizzazione di “Lainàa”, complesso residenziale composto da 5 edifici, per complessivi 58 appartamenti, oltre ai box auto interrati, a Lainate (MI), che ha generato vendite per circa 3,5 milioni di euro;

–  dalla commercializzazione dell’intervento di Bologna Via Scandellara, ed in particolare del nuovo comparto avviato nell’ambito di questo, con vendite per 7,2 milioni di euro circa;

–  dalla dismissione dell’intervento di Carimate (“Mahonia”) a fronte di un corrispettivo di 2 milioni di euro.

 

Le dismissioni realizzate nell’anno, a fronte di nuovi investimenti immobiliari caratterizzati da un orizzonte temporale più̀ breve, con una exit strategy non necessariamente legata al sostenimento di significativi costi di completamento e per lo più̀ aperti alla partecipazione di terzi4, permettono quindi di accelerare il processo di progressiva transizione verso un modello che identifichi Borgosesia come un Alternative Asset Manager, in linea con le previsioni del Piano Strategico 2024-2026, approvato a dicembre 2023, che punta ad aumentare il turnover complessivo delle attività̀, condividerne parte del rischio, generare fee ricorrenti dall’attività̀ di gestione, nonché́ ridurre sensibilmente, una volta a regime, la leva finanziaria.