La domanda residenziale sta cambiando, si consolida una nuova domanda di locazione e di locazioni brevi non solo per studio, ma anche per lavoro.
In Europa più di 50 milioni di giovani tra i 18 e i 34 anni su un totale di 97 milioni, vivono da soli o convivono. In Italia più del 62 per cento dei giovani abita con i genitori contro una media europea del 48 per cento e del 32 negli Stati Uniti.
È questo il quadro che è emerso oggi dal convegno di Sidief “Verso la casa taxi”. In Italia gli alloggi ci sono, ha sottolineato Carola Giuseppetti – direttore generale di Sidief, ma il prodotto non è adeguato e lo sviluppo del mercato è ostacolato non solo dall’aspetto patrimoniale frammentato, ma anche da elementi di criticità, come la scarsa flessibilità dei contratti, la carenza di agevolazioni fiscali, introdotte a favore dei proprietari privati, ma non di quelli istituzionali, e soprattutto da gravi problematiche legate agli sfratti.
Il modello vincente europeo è quello tedesco dove qualità dell’offerta, agevolazioni fiscali, contratti del lavoro e garanzie dei diritti producono un tasso di sfitto basso e canoni stabili.
“Se i giovani italiani si dovessero allineare alla media europea, ha sottolineato Mario Breglia, presidente di Sidief, avremmo una domanda di almeno un milione di alloggi, per la maggior parte nei capoluoghi. Il solo patrimonio di case vuote nei capoluoghi è di 1,8 milioni di case. Il tema è far incontrare domanda è offerta”.