Dal 4 al 6 dicembre 2024 torna Città in Scena, il festival della rigenerazione urbana in Italia, ideato e promosso da Fondazione Musica Per Roma, ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili e Associazione Mecenate 90.
Architetti, paesaggisti, scienziati, imprenditori, operatori del settore, protagonisti della scena nazionale e internazionale saranno ospiti all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone per raccontare la forte capacità progettuale delle città italiane che stanno mostrando forme e modelli per una trasformazione del nostro Paese nelle direzioni dell’inclusione, della sostenibilità e della resilienza.
Il 5 dicembre alle ore 17:30 si terrà il confronto a cura di Federcostruzioni “Rigenerazione urbana la qualità dell’ambiente costruito” un evento, patrocinato da SAIE – La Fiera delle Costruzioni -, che rientra nel programma di festeggiamenti per i 15 anni della Federazione.
“I numeri – ha sottolineato Paola Marone, presidente di Federcostruzioni – ci dicono che la filiera delle costruzioni è stata determinante per la crescita del Paese. Oggi però ci troviamo con un quadro fortemente incerto per il futuro dettato da squilibri internazionali che rischiano di pesare negativamente sulla crescita economica.
Dobbiamo quindi essere pronti ad affrontare nuove sfide, come quella della rigenerazione urbana e della transizione ecologica che ci viene lanciata dalla Ue e su cui l’industria delle costruzioni avrà un grande ruolo.
Ma non possiamo fare tutto da soli, serve una strategia europea, anche con impegno a contrarre debito comune, come auspicato nel rapporto Draghi, che metta le imprese al centro, puntando, con adeguato supporto, a un incremento di produttività, intervenendo sulla promozione del PPP sul tema «casa» e sul costo dell’energia, che è particolarmente penalizzante.
Sull’energia si giocherà, infatti, la sfida competitiva del prossimo decennio. Per questo occorre una visione di lungo periodo che metta insieme la ricerca sull’efficientamento e la sostituzione dei combustibili fossili con energia rinnovabile, senza ignorare la possibilità dell’energia nucleare di ultima generazione.
Per la prima volta la Commissione europea ha un commissario con delega alla casa e all’energia. Si tratta del socialista danese Dan Jorgensen, che dovrà predisporre il primo piano europeo per la casa a prezzi accessibili, rivedere la norma sugli aiuti di Stato e creare una piattaforma europea con la Bei per investimenti comuni sulla casa.
La nomina di Dan Jørgensen a Commissario designato per l’energia e l’edilizia abitativa rappresenta un’opportunità cruciale per affrontare la crisi immobiliare europea e garantire che la promozione di abitazioni sostenibili ed economicamente accessibili e l’investimento nelle persone e nella coesione sociale diventino centrali per il futuro dell’Europa. Si tratta, in sintesi, di pensare a un nuovo modello di competitività industriale e attenzione al tessuto sociale.
Le scelte e le prospettive per il futuro attraverso la manovra di bilancio penalizzano, come accaduto in passato, ha concluso Marone, proprio gli investimenti nelle infrastrutture e nella manutenzione del territorio, indispensabili per sanare le fragilità del Paese. Serve, inoltre, un grande sforzo sul Pnrr, garantendo alle imprese che siano pagate nei tempi previsti e siano rimossi gli ostacoli burocratici”.