Covivio, una delle principali property company in Europa quotata all’Euronext di Parigi e su Borsa Italiana, ha concluso un nuovo accordo per il centro direzionale di Corso Ferrucci 112 a Torino con il Politecnico di Torino. In dettaglio, l’Ateneo trasferirà alcune delle sue attività nell’immobile di Corso Ferrucci 112 già a partire dalla primavera del prossimo anno, occupando una superficie complessiva di oltre 3.000 mq. Covivio ha, inoltre, siglato un ulteriore contratto di locazione con un primario operatore specializzato nella business information per una superficie di oltre 2.800 mq. Tali accordi, che riguardano il corpo principale del complesso, hanno consentito di raggiungere un occupancy rate superiore al 70% rispetto ad una superficie complessiva di oltre 40.000 mq.
Alexei Dal Pastro, Amministratore Delegato Italia di Covivio, ha dichiarato: “Queste due operazioni rappresentano un ulteriore significativo step verso il completamento del processo di valorizzazione dell’immobile sito in Corso Ferrucci 112, su cui Covivio ha recentemente effettuato un’importante opera di completa riqualificazione allineandolo ai più elevati standard di efficienza e flessibilità a livello internazionale per il comparto uffici. Corso Ferrucci 112, grazie al rilevante investimento di Covivio, è oggi un complesso direzionale strategico per la città di Torino che ospita l’attività di primarie multinazionali costituendo un volano importante per il business e l’innovazione del capoluogo piemontese.”
Il centro direzionale, situato nei pressi della stazione di Torino Porta Susa e a ridosso della cittadella del Politecnico, sorge lungo l’asse della Spina Centrale e in prossimità di Corso Vittorio Emanuele II, l’arteria principale di Torino. Il complesso immobiliare è composto da due corpi di fabbrica principali, allineati rispettivamente con Corso Ferrucci e Corso Peschiera, e si estende su sette piani fuori terra e un piano interrato; un terzo corpo di fabbrica ospita una serie di attività a servizio dell’intero complesso (hotel, palestra e ristorazione). Il centro direzionale, grazie alle sue caratteristiche, al contesto urbano e alle migliorie apportate, rientra nel Protocollo Itaca – Valutazione GOOD – che misura il livello di sostenibilità energetica e ambientale degli edifici.