CRIF – società specializzata in sistemi di informazioni creditizie e commerciali e soluzioni per la gestione del credito – ha inaugurato nel comune di Varignana (Bologna) un nuovo polo operativo e già un centinaio di dipendenti hanno preso servizio presso i nuovi uffici.
Il Campus, che fino ad oggi ha richiesto investimenti pari a circa 35 milioni di Euro, è costituito da edifici realizzati ex novo, certificati Leed (leadership in energy e environment design) e ospiterà circa 130 persone, oltre ad avere sale riunioni, sale corsi e spazi dedicati alla collaborazione. La struttura, estremamente moderna e funzionale, tra uffici e spazi accessori occupa complessivamente circa 4.000 mq. e si propone di essere un innovativo progetto pilota per sperimentare nuove modalità di lavoro e di gestione a distanza, fucina di innovazione e progettualità.
La creazione di un moderno ambiente di lavoro, realizzato grazie all’implementazione delle tecnologie digitali, intende favorire la sperimentazione di nuove modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, in un’ottica di maggiore flessibilità, efficienza e comfort. Nello specifico, il Campus si propone di diventare un ‘Great Place to work’ anche in virtù della massima attenzione che è stata posta su aspetti quali il layout architettonico, la ricerca delle migliori soluzioni ergonomiche, l’utilizzo di spazi ludici e ambienti accoglienti dedicati al ‘learning journey’ e all’organizzazione di eventi interni.
L’auspicio è che possa rappresentare per CRIF un esempio avanzato di smart work, di riferimento per tutta la community aziendale, italiana ed internazionale. Del resto, sempre più aziende globali, che come CRIF lavorano con persone di tutto il mondo, stanno andando in questa direzione anche grazie all’utilizzo di strumenti tecnologici in grado di accorciare le distanze ovunque ci si trovi.
I dipendenti che si sono trasferiti presso il Campus sono stati coinvolti attivamente nella progettazione della nuova struttura e, anche attraverso alcune survey interne, hanno potuto esprimere le proprie preferenze su aspetti concreti quali, ad esempio, l’organizzazione degli spazi lavorativi, la tipologia degli arredi, i servizi accessori di cui poter fruire, la tipologia dei servizi di ristorazione nonché, aspetto particolarmente rilevante, il piano dei mezzi per raggiungere la nuova sede di lavoro.
“Il progetto di Campus parte dalla volontà di ripensare il nostro modo di lavorare, per darci la possibilità di mettere meglio a terra le nostre potenzialità attraverso lo smart working: lavorare meglio, in modo diverso, per poter dedicare le nostre energie agli obiettivi da raggiungere” – ha commentato Carlo Gherardi, Presidente di CRIF – “In estrema sintesi, abbiamo creato un ambiente che si propone di facilitare la creatività e il pensiero laterale, che agevolerà il libero contatto tra le persone e le idee, ma che al contempo consentirà ai dipendenti di essere anche sempre integrati in un network per collaborare con i colleghi di Bologna e del resto del mondo”.