L’analisi degli ultimi dati del Global Impact Investing Network, che – con JP Morgan – pubblica periodicamente lo studio di riferimento nel settore delle iniziative ad impatto sociale, un segmento finanziario in forte crescita, consente di classificare il Sistema Integrato dei Fondi (SIF) al terzo posto in ordine dimensionale dopo 2 programmi di green energy, di cui il primo promosso dalla World Bank, su un totale di iniziative da 77 mld/$ (di cui solamente il 9% è impegnato nell’Europa occidentale).
Il SIF è un sistema strutturato per raggiungere un obiettivo sociale misurabile (oltre 20.000 alloggi sociali e 8.500 posti letto per studenti) con un ritorno economico calmierato per gli investitori: dal Gruppo Cassa depositi e prestiti (attraverso la sua controllata CDP Investimenti Sgr) con 1 mld/€, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti insieme ad altri investitori istituzionali.
Questi dati sono stati raccolti da Marco Gerevini, Consigliere Delegato della Fondazione Housing Sociale, in occasione dell’incontro annuale della Asian Venture Capital Association, che ha invitato Fondazione Cariplo – storico apripista in Italia sul fronte del l’housing sociale – a raccontare agli investitori asiatici l’esperienza di avvio del settore di cui oggi CDP è protagonista.
Nato nel 2008 per contrastare il disagio abitativo in Italia, il sistema integrato per l’housing sociale è incentrato sulle risorse del Fondo nazionale (FIA, gestito da CDPI Sgr) e su quelle direttamente impegnate da investitori locali sul territorio. I partner dell’iniziativa sono Fondazioni, Enti locali, gestori immobiliari e advisor specializzati nel sociale.
Il settore dell’impact investing in Italia si trova nella fase iniziale del proprio sviluppo, ed ha 5 aree ad alto potenziale secondo il Rapporto Italiano della Social Impact Task Force per il G8: salute, disabilità, inclusione sociale, famiglia e housing (l’area più importante per dimensione, che rappresenta da sola il 24% di investimenti a livello internazionale).