Il Giubileo non mantiene le promesse: gli affitti brevi deludono le aspettative

Le previsioni di un boom per il settore degli affitti brevi a Roma in occasione del Giubileo del 2025 si stanno rivelando infondate, con dati che indicano un andamento deludente e una redditività in calo per i proprietari.

L’Ufficio Studi di Locare ha deciso di raccogliere i dati disponibili sul mercato per verificare nei numeri quella che è una sensazione condivisa da proprietari e operatori del mercato.

Punto di partenza sono i numeri messi a disposizione dall’Associazione dei gestori di locazioni brevi (Aigab), che registra un calo significativo degli annunci stabilmente attivi a Roma, passati da 21.896 del 31 gennaio a 19.988 del 28 febbraio 2025, con una diminuzione dell’8,7% in un solo mese. Questa contrazione, sebbene inferiore alla media nazionale (-11,1%), evidenzia comunque una tendenza negativa nel mercato romano.

Marco Celani, presidente di Aigab, aveva già espresso preoccupazione riguardo a un’offerta eccessiva di appartamenti messi online in vista del Giubileo, non solo nelle zone centrali, ma anche in aree meno adatte agli affitti brevi.

I dati confermano questo timore. Nonostante un incremento di 10.000 appartamenti destinati agli affitti brevi, il tasso di occupazione a Roma, ottenuto da una media delle stime di mercato rese pubbliche da fonti diverse, è sceso dall’81% dei periodi di picco a un più modesto 72% nel primo trimestre del 2025. A fronte di un’offerta in aumento, la domanda, calcolata sulla base delle prenotazioni, è rimasta praticamente stabile rispetto al 2024, intensificando la competizione tra i proprietari.

Le stime iniziali di un afflusso di 30 milioni di pellegrini e 17 miliardi di euro di guadagni per Roma appaiono ora esagerate. Federalberghi Roma definisce le previsioni “non realistiche”. Sul fronte affitti turistici ciò si traduce in una media delle stime di mercato che segna un calo di domanda tra l’8 e il 10% nei primi tre mesi dell’anno.

A gennaio 2025, in particolare, le prenotazioni sono diminuite del 60% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Airbnb segnala inoltre che sul proprio portale ci sono strutture letteralmente vuote e prezzi stracciati. Anche gli albergatori segnalano un andamento simile.

Un ulteriore fattore che sta influenzando negativamente il settore è la preferenza dei pellegrini per strutture religiose ed economiche, spesso con vitto incluso, a discapito di case vacanza e hotel di fascia media/alta. Forse anche per vivere più da vicino l’esperienza religiosa connessa al Giubileo, in luogo di quella esclusivamente turistica di una visita alla Città Eterna.

In reazione a tale situazione, il mercato degli affitti a Roma sta già mostrando segnali di ripositionamento, che andranno verificati nei prossimi mesi, consistenti in un aumento del 16% dei contratti a lungo termine. Molti appartamenti stanno tornando verso le locazioni tradizionali e transitorie.

Nonostante il flop parziale per gli affitti brevi, al momento confermato dai dati, la speranza di host e proprietari è che la situazione possa migliorare con il Giubileo dei Giovani, previsto da maggio a settembre del 2025.