E’ stata inaugura nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni “La Porta del Sud” la nuova stazione dell’alta velocità di Napoli Afragola. Si tratta di un progetto ambizioso firmato dall’archistar di fama mondiale Zaha Hadid, vincitrice nel 2003 di un concorso internazionale indetto da FS Italiane.
Si sviluppa su una superficie di oltre 30 mila metri quadrati su 4 livelli: il primo livello è dedicato alla circolazione ferroviaria, il secondo livello ospiterà biglietterie e servizi per i viaggiatori, il terzo e il quarto livello ospiteranno i servizi commerciali, che saranno aperti progressivamente. L’investimento economico per l’appalto relativo a questa prima fase è stato di 60 milioni di euro e dalla nuova stazione saranno attivate 18 coppie di treni AV con collegamenti con le principali città della Torino – Salerno, oltre che con Venezia e Reggio Calabria. Sono invece 55 i minuti per raggiungere Roma Termini.
Con l’attivazione della seconda fase prevista nel 2022, il nuovo scalo diventerà il nodo di interscambio tra l’Alta Velocità Torino – Salerno, la nuova linea Napoli – Bari, la Circumvesuviana e i treni regionali da e per Caserta, Benevento e Napoli Nord. Afragola avrà a disposizione anche 1.400 posti auto, di cui 500 già attivi dall’11 giugno. A regime, lo scalo, servirà un bacino urbano di circa 3 milioni di abitanti.
Il gruppo Astaldi è il contractor che ha realizzato la Stazione Napoli – Afragola. Subentrata nel 2015 nel progetto, il Gruppo ha portato a termine i lavori in soli due anni e senza mai interferire con il quotidiano esercizio della linea Alta Velocità /Alta Capacità Roma – Napoli.
La Stazione Napoli-Afragola è stata concepita dall’architetta Zaha Hadid come un ponte sopra i binari, con una lunghezza di circa 400 metri e una larghezza di circa 44 metri. L’idea dell’edificio – ponte è nata con l’intento di superare la barriera costituita dalla linea ferroviaria esistente, con una passerella che invece integra il territorio avvolgendo i binari. L’impronta complessiva della pianta è pari a 15.000 metri quadrati che, uniti ai piazzali esterni, determinano una superficie totale di circa 60.000 metri quadrati, pari a 6 campi da calcio. Considerata la peculiarità dell’architettura, con forme curvilinee, è stata curata con particolare attenzione la scelta dei materiali (acciaio, vetro, Corian®) e soprattutto la loro integrazione all’interno delle finiture architettoniche, realizzando di fatto delle soluzioni assolutamente personalizzate e uniche. La realizzazione degli impianti è stata improntata alla costante ricerca del risparmio energetico, con luci a controllo programmato per il contenimento dei costi, due tetti solari per la produzione di 200Kw di energia e due vasche per il recupero dell’acqua piovana. La forza lavoro del cantiere è stata di 330 persone/giorno, con punte fino a 700 , per rendere perseguibile il raggiungimento dello sfidante obiettivo posto dalla committente RFI – Italferr di inaugurare e mettere in esercizio la stazione l’11 giugno 2017.