Invimit, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e il Comune di Napoli annunciano oggi la sottoscrizione di un Piano di valorizzazione ed efficientamento del Patrimonio Immobiliare del Comune di Napoli tramite l’istituzione di fondi comuni di investimento gestiti dalla SGR. L’accordo si inserisce nell’ambito del “Patto per Napoli”, siglato negli scorsi giorni dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, per risanare i conti pubblici statali e comunali.
Il Piano prevede, in un periodo di tempo ultradecennale, il trasferimento in tranche di parte del patrimonio immobiliare del Comune: la prima tranche di apporto di immobili, quantificata a seguito di prime valutazioni ed analisi di Invimit, sarà pari a circa 600 unità immobiliari, per un valore di circa 30 milioni di euro, e potrà essere conclusa entro un anno dall’avvio delle attività di analisi tecnica e legale. Il secondo e il terzo apporto sono previsti rispettivamente entro settembre 2023 e aprile 2024.
I primi immobili valorizzabili identificati da Invimit, di concerto con il Comune di Napoli, saranno trasferiti ad un nuovo comparto, il “Comparto Napoli del Fondo i3 Sviluppo Italia”, appositamente costituito per il Comune e che ha già ottenuto l’autorizzazione all’istituzione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il fondo sarà partecipato per il 70% dal Comune di Napoli e per il 30% dal Fondo i3Core, che farà fronte al fabbisogno di capitali per la valorizzazione degli asset conferiti dal Comune.
“Con questo accordo Invimit realizza il primo fondo immobiliare del Sud. Napoli entra così in un circuito europeo, compiendo un salto di qualità nella difesa dell’interesse pubblico e nella creazione di valore aggiunto. La capacità gestionale del nostro asset è fondamentale, negli ultimi anni nonostante gli sforzi amministrativi non è stata un successo. Abbiamo un grande patrimonio pubblico da valorizzare diviso in due parti: quella di edilizia economico e popolare che non rientra nell’accordo ma su cui stiamo lavorando nell’ottica della riqualificazione in grado di dare dignità a chi abita quelle case; la parte di grande pregio da mettere a reddito, con locazioni, condivisioni o soluzioni con imprenditori disposti a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili. Ciò porterà nuove risorse alle casse del Comune e inserirà pezzi della città in un circuito virtuoso. Avremo una Napoli dinamica capace di attrarre fondi privati nel primario interesse pubblico. Saremo cosi guida del Mezzogiorno, altre città potranno seguire il nostro percorso” ha dichiarato Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli.
“Il Piano di Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare elaborato con il Comune di Napoli è il primo passo dell’importante percorso che il Presidente Draghi e il Sindaco Manfredi hanno voluto intraprendere con il Patto per Napoli. Uno strumento di collaborazione attiva e concreta tra istituzioni pubbliche e un nuovo approccio, che mira a spingere tutti gli attori a supportarsi reciprocamente, proprio come fanno i compagni di cordata quando si affronta una salita ripida, l’uno forte del sostegno dell’altro” ha dichiarato Giovanna Della Posta, AD di Invimit. “L’accordo che firmiamo oggi, primo passo di attuazione del Patto, punta a innovare l’approccio al patrimonio immobiliare pubblico, visto come una risorsa non solo per il suo valore intrinseco, ma anche per il contributo che la sua valorizzazione può restituire al territorio. Napoli parte con il vantaggio di essere una tra le città più belle al mondo: a noi resta il compito di rendere questa bellezza anche una fonte di creazione di valore, per il Comune, per tutti i cittadini e per la collettività. Un percorso virtuoso che contribuirà anche alla riduzione del debito. Sono certa che Napoli sarà di esempio per tante altre città” ha concluso Della Posta.