Al via oggi a il 54° salone internazionale su marmo, tecnologie e design, in programma fino al 28 settembre. In Fiera a Verona presenti 1.650 aziende di cui il 64% straniere da 60 Paesi esteri. Attesi più di 68mila buyer da 150 nazioni.
Una rassegna sempre più internazionale, attenta a promuovere business e cultura di settore, con un’attenzione particolare alle sperimentazioni artistiche e ai progetti dei grandi brand di lusso. Alla Fiera di Verona apre oggi la 54ª edizione di Marmomac: il più importante evento mondiale dedicato a pietra naturale, graniti, tecnologie di lavorazione, mezzi di trasporto e sollevamento, design applicato e servizi è in programma fino a sabato 28 settembre.
«Marmomac è la rassegna leader mondiale per tutti gli operatori del settore – ha spiegato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere -una fiera di prodotti ma anche di soluzioni, in grado di giocare un ruolo fondamentale per la valorizzazione della filiera legata alla pietra naturale. Anche su questo salone, dunque, saranno diretti gli investimenti previsti dal nostro Piano industriale al 2022 da 105 milioni di euro, volti a potenziarne ulteriormente la vocazione internazionale e a migliorare i servizi per espositori e operatori».
Sono oltre 1.650 le aziende espositrici presenti, di cui il 64% estere da 60 Paesi oltre all’Italia, e con più di 68mila operatori specializzati e buyer attesi da 150 nazioni. Lo spazio espositivo supera gli 80mila metri quadrati, distribuiti tra i 12 padiglioni e le aree espositive esterne.
Marmomac si conferma così la principale piazza d’incontro mondiale tra la domanda e l’offerta del comparto lapideo, protagoniste degli appuntamenti B2B rivolti a 240 top buyer e architetti esteri. Di questi, 160 sono stati individuati in collaborazione tra Veronafiere, ministero per lo Sviluppo economico, Ice-Agenzia e Confindustria Marmomacchine nell’ambito del Piano di promozione straordinaria del made in Italy. Gli altri 80 operatori esteri sono stati invece selezionati da Veronafiere e parteciperanno a incontri in modalità “speed dating” di 15 minuti, focalizzati su tre segmenti di prodotto: lusso, lastre e attrezzature.
«Marmomac è la fiera di settore numero uno al mondo – ha sottolineato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto – espressione delle 1.200 aziende del marmo del Veneto, di cui 500 veronesi, che esprimono un export superiore ai 370 milioni di euro. La parola d’ordine oggi per crescere è internazionalizzazione e la sfida è portare l’attenzione del Governo su questo settore, con investimenti per la ricerca e per aprire nuovi mercati».
Per la diffusione del prodotto litico sono poi fondamentali gli aspetti di cultura, innovazione, design e formazione. Un concetto che a Marmomac trova piena rappresentazione in The Italian Stone Theatre, il padiglione che offre agli operatori una panoramica completa sulle opportunità della pietra naturale, quando incontra le potenzialità delle più avanzate macchine e tecnologie di lavorazione, unite alla creatività di architetti e designer di fama internazionale. Il tema scelto per l’edizione 2019 è Naturality, ossia la naturalità del marmo nel suo aspetto più puro che ne valorizza l’unicità e la geodiversità.
Tra le novità 2019 anche un progetto educational rivolto agli interior designer, intitolato “Meet The Inspiration”, studiato per insegnare agli arredatori di interni, geometri e architetti che lavorano negli showroom a proporre il marmo con più efficacia al cliente finale, con nozioni sulle caratteristiche del prodotto in pietra, sugli utilizzi dei materiali, fino alle tendenze di arredo e ai trend più popolari sui social.
La rassegna quest’anno è anche più digital: il nuovo catalogo online People+Products+Project consente alle imprese di promuoversi al meglio, mettendo in evidenza la propria storia e tutto il portfolio di progetti realizzati. Quest’anno inizia inoltre una sperimentazione legata alla geolocalizzazione dei visitatori.
Tornano, infine, i riconoscimenti targati Marmomac: l’Icon Award individua l’opera del The Italian Stone Theatre che diventerà immagine della campagna promozionale 2020, il Best Communicator Award premia la cura e l’originalità delle aziende espositrici nell’allestimento fieristico e, infine, l’Archmarathon Stone Award, un talent per i migliori studi di architettura a livello internazionale.