Spettacolo pubblico, con la gente ad assistere dalla spiaggia e dalla diga degli Alberoni, per la doppia prova di sollevamento in contemporanea delle schiere di paratoie del Mose, 19 alla bocca di porto di Malamocco, visibile appunto dal Lido, e 18 in quella di Chioggia. Un test portato a termine con successo, l’ultimo prima della prova generale del 30 giugno. L’innalzamento delle dighe in laguna è iniziato poco dopo le 13 e si è concluso alle 15. La data di consegna della grande opera idraulica, progettata per proteggere Venezia dalle acque alte eccezionali, è confermata al 31 dicembre 2021, ma già dal prossimo autunno – ha confermato il commissario straordinario Elisabetta Spitz – sarà pronta per entrare in funzione in situazioni di emergenza.
Nei giorni precedenti al test il commissario Spitz, aveva effettuato anche una visita al cantiere del Lido per verificare l’avanzamento dei lavori del Mose, proseguiti nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria per il contenimento della pandemia da Covid-19, e la completa funzionalità del ponte radio installato grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con la Difesa per consentire le comunicazioni dati e voce tra le tre bocche di porto in attesa che venga realizzato il collegamento primario in fibra. Anche il programma di formazione delle squadre preposte al sollevamento delle barriere, ha spiegato Spitz, è proseguito in questa fase di emergenza Coronavirus, e questo ci ha consentito oggi un test importante che prevede il sollevamento in contemporanea di 37 paratoie potendo coordinare grazie al ponte radio dell’esercito le 19 barriere di Malamocco e le 18 di Chioggia.
Non ha trattenuto l’emozione il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che su Twitter ha commentato: “Ci siamo! Tutte le paratoie del Mose alle bocche di porto di Chioggia e Malamocco si sono sollevate. Un altro passo in avanti per la salvaguardia di Venezia dalle acque alte eccezionali”. Il sollevamento completo di tutte le barriere è durato circa due ore e il sindaco ha seguito con tweet sul proprio profilo social le varie fasi di avvio e sollevamento delle barriere.
Il doppio test in contemporanea a Chioggia e Malamocco è stata possibile grazie all’impiego di assetti specialistici delle trasmissioni dell’Esercito Italiano, chiamati ad implementare un sistema ICT (Information Communication Technology) in grado di erogare i servizi telematici funzionali agli applicativi di attivazione e controllo delle barriere protettive e finalizzato ad abilitare il collaudo e messa in esercizio dell’opera ingegneristica.
L’infrastruttura di telecomunicazioni, eseguita dai team specialistici del 7° Trasmissioni al Comando del Colonnello Nicola Ragno e coordinati dal project officer designato, Tenente Colonnello Domenico D’Alò, è stata assicurata attraverso la realizzazione di una rete di trasporto dati ad alta capacità che ha permesso di interconnettere tra loro le sale di controllo del sistema MO.S.E., situate nei pressi delle tre bocche di porto lagunari, di utilizzare apparati telefonici e fruire di collegamenti video e radio da parte del personale del consorzio.
Presente alle operazioni, il Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota che ha azionato il sistema di sollevamento, il Comandante delle Trasmissioni, Generale di Brigata Stefano Francesconi, il Sottosegretario al Ministero Infrastrutture e Trasporti, Sen. Salvatore Margiotta, il Prefetto di Venezia, dott. Vittorio Zappalorto, i Sindaci delle Città di Venezia e Chioggia, il Provveditore Interregionale delle Opera Pubbliche del Triveneto, dott.ssa Cinzia Zincone.