Si è svolta a Milano l’Assemblea annuale dell’ASPESI, l’Associazione Nazionale delle Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare. “L’Aspesi è viva nonostante il quadro di estrema difficoltà in cui versa l’associazionismo imprenditoriale e gode di ottima salute!”, ha dichiarato il Presidente Nazionale Federico Filippo Oriana, che ha poi annunciato la nascita di Aspesi Roma, alla cui presidenza è stato designato Enrico Maria Antonelli, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Pr.Im. “Quella nella capitale è una presenza imprescindibile per un’organizzazione nazionale come Aspesi – ha dichiarato Oriana – sia per l’importanza immobiliare-edilizia di Roma, sia per l’attività di proposizione di misure fiscali a livello governativo e parlamentare”.
“Occorre una politica industriale da parte dello Stato di sostegno del settore immobiliare-costruzioni chiara, costante e di lungo periodo, ai fini della quale non esiste oggettivamente una leva più efficace di quella fiscale”, ha aggiunto. “In questo anno trascorso la ripresa del mercato è continuata, ma in misura e modi sicuramente meno chiari e decisi di quanto ci aspettassimo allora. I fattori li conosciamo: lento e insufficiente sviluppo dell’economia italiana, preoccupazione diffusa per il futuro dell’economia europea e mondiale – sicuramente aggravata dalla recente e sorprendente vicenda di Brexit -, tassazione eccessiva della proprietà immobiliare. I recenti miglioramenti apportati su questo versante dal Governo Renzi sono troppo circoscritti alla proprietà della prima casa e non incidono positivamente né su altri importanti segmenti immobiliari (come le dimore turistiche o gli immobili non abitativi), né sulla produzione di nuovi alloggi sempre fortemente penalizzata da inutili balzelli all’origine”.
“I segnali positivi rappresentati nell’ultima nota trimestrale Omi, che evidenziano aumento del numero di compravendite del +17,3% sul piano nazionale e di oltre il 20% se si considera solo il segmento residenziale, sono infatti stati parzialmente contraddetti dalla recentissima rilevazione Istat che evidenzia una flessione dei prezzi delle abitazioni nel primo trimestre 2016 dello 0,4%”.
“Occorre inoltre – ha concluso Oriana – trovare il modo di attrarre investitori nel nostro settore e per questo obiettivo l’unico mezzo efficace è l’innovazione tecnologica a tutto campo con miglioramento del rapporto rischio/rendimento, puntando soprattutto sulla riduzione del rischio piuttosto che sulla ricerca di una redditività particolarmente elevata, oggi impossibile. La difesa e conservazione del valore per tutto il ciclo di vita dell’investimento immobiliare deve essere sempre più la missione della comunità del real estate”.