Milano, con i suoi 500 €/mq/anno, si posiziona al 7° posto nella classifica delle location prime europee a uso office per canoni di locazione. Il capoluogo italiano, secondo la Top 10 stilata sulla base dell’ultima indagine di World Capital, scala la classifica delle mete per gli investimenti office nel Continente Europeo, riconfermandosi non solo città più attrattiva nell’immobiliare a uso uffici italiano, ma anche tra le location più ambite e apprezzate di tutta Europa. Tra le location europee premiate, inoltre, l’Italia ricopre anche il 9° posto con la città di Roma e il suo canone di locazione di 420 €/mq/anno.
La classifica è stata realizzata tenendo in considerazione le capacità che le città prime europee hanno sul mercato di soddisfare le richieste degli investitori internazionali, interessati ad ampliare i loro business.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare italiano a uso ufficio, quest’ultimo rimane al passo con i principali competitors europei, registrando in questi mesi un generale incremento dei canoni di locazione e una ritrovata fiducia da parte delle aziende provenienti da tutto il mondo.
Nella città prime di Milano, in particolare, viene riscontrato un prodotto di qualità, che ben si sposa con la domanda del mercato. Proprio l’interesse degli investitori, poi, comporta la naturale riduzione del tasso medio di vacancy, che nel Centro Meneghino passa dai 10 mesi del primo semestre 2016 a 8 mesi.
“Con la nostra analisi abbiamo potuto notare come alcune città in Europa siano in grado di offrire delle ottime prospettive in fattore di investimenti, in particolar modo nel comparto office. – dichiara Neda Aghabegloo, Responsabile Dipartimento Ricerca di World Capital – Anche il nostro Paese, con la città prime di Milano al settimo posto della classifica, registra delle incoraggianti perfomance. Per il Semicentro Meneghino, per esempio, abbiamo riscontrato una crescita dei canoni di locazione del +61% rispetto al 2012; tale area infatti raggiunge i 330 €/mq/anno, rispetto ai 280 €/mq/anno di cinque anni fa. Inoltre, il progressivo interesse dimostrato dagli investitori per il mercato italiano e la competizione per aggiudicarsi asset prime potrebbe portare, nei prossimi mesi, a una contrazione degli yield nelle aree del Centro e del Semicentro, mentre i rendimenti lordi nella Periferia di Milano rimangono stabili a 7,5%. “