A Genova nel 2021 saranno aggiudicate opere per oltre 1 miliardo e 300 milioni che intrecciano il porto e la città e si vedranno i primi cantieri aperti. “Il 2021 sarà l’anno della svolta per la nuova diga foranea e l’ampliamento a mare dell’area dei cantieri di Sestri Ponente in concessione a Fincantieri”, ha spiegato il presidente dell’Adsp di Genova e Savona Vado ligure, Paolo Emilio Signorini all’incontro “Genova 2021. L’anno che cambierà il porto e la città”. E nel programma straordinario triennale per la ripresa del porto – approvato pochi mesi dopo il crollo di ponte Morandi – che l’anno prossimo, l’ultimo, entrerà nella fase più importante, ci sono anche il “nuovo” Hennebique aperto alla città con terminal crociere, albergo, alloggi per gli studenti, centro commerciale, direzionale e terrazza sul mare e poi viabilità stradale e ferroviaria e opere per un porto verde.
Per la diga l’8 gennaio, alla presenza del ministro dei Trasporti, si aprirà il dibattito pubblico di un mese e mezzo su tre ipotesi progettuali. Nell’ultima parte dell’anno partirà la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva con i lavori. Per l’area Fincantieri, il 2021 vedrà l’avvio dei lavori di messa in sicurezza idraulica e la conclusione della gara per la fase due, cioè il riempimento che allargherà gli spazi a terra e il superbacino per costruire navi più grandi.
I cantieri apriranno nel 2022 e vista la complessità è partita la gara per affidare il project management dell’opera. “Parliamo di porto e di città: un messaggio importante perché, contrariamente a quanto avveniva in passato, dove fra porto e città c’era una barriera – fisica, intellettuale, economica e culturale – vogliamo siano un unicum, un binomio vincente che ci porterà ad essere il porto più importante del Mediterraneo e una delle città più importanti d’Europa” ha detto il sindaco Marco Bucci all’incontro cui hanno partecipato anche Marco Rettighieri responsabile dell’attuazione del Programma straordinario, Stefano Boeri della Stefano Boeri architetti (Parco del Polcevera e Cerchio Rosso), Vincenzo Marcello responsabile investimenti di Rfi, Beppe Costa, presidente dei terminalisti genovesi e Guido Barbazza della Fondazione Primavera.
(MDG)