“Ora le aziende Ater avranno più opportunità nel reinvestire i proventi delle vendite degli alloggi e potranno dare priorità agli interventi di recupero degli appartamenti sfitti. Con le modifiche al piano strategico delle politiche per la casa approvate oggi dal Consiglio, diamo una mano ad aziende e Comuni a snellire le liste di attesa per assegnare una casa a chi ha più bisogno”. L’assessore all’edilizia pubblica residenziale Manuela Lanzarin sottolinea con soddisfazione il via libera dato dal Consiglio alla richiesta della Giunta di modificare le indicazioni del piano strategico per le politiche della casa adottato nel 2013.
“Rispetto all’impostazione originaria del piano, che prevedeva che il 90 per cento dei proventi delle vendite Erp fosse destinato all’acquisto di nuovi alloggi – riassume l’assessore – ora, con queste modifiche, autorizziamo le Ater e i Comuni a diversificare gli investimenti, e a reinvestire il ricavato dalle vendite nella riqualificazione dei 3200 appartamenti attualmente sfitti e per completare gli interventi di acquisto, nuova costruzione o recupero già parzialmente finanziati con il piano strategico per la casa. Inoltre – aggiunge l’assessore – potranno investire i proventi delle vendite degli alloggi Erp anche per abbattere le barriere architettoniche negli alloggi in proprietà, in modo da sopperire all’ormai cronica carenza di fondi statali per questo tipo di interventi”.
Per l’assessore le modifiche al piano strategico allargano quindi le possibilità di azione degli amministratori delle Ater e premia le gestioni di quelle aziende che hanno già avviato azioni di riconversione del proprio patrimonio edilizio. “In attesa delle nuove norme per l’assegnazione delle case Erp e la gestione del patrimonio immobiliare pubblico – auspica l’assessore – da queste modifiche ci attendiamo assegnazioni più veloci delle case Erp nonchè la possibilità di finanziare ascensori e abbattimenti di barriere architettoniche”.
“La Giunta regionale, per parte sua – conclude l’assessore – si impegna ad approvare subito i piani di reinvestimento delle Ater dei proventi delle vendite. L’obiettivo è non immobilizzare risorse e accelerare gli interventi di manutenzione delle case di proprietà pubblica. Di fronte alle lunghe liste di attesa, non vogliamo che ci siano alloggi sfitti o inutilizzabili, perché in attesa di manutenzione”.
“Il sistema dell’assegnazione delle case pubbliche attende, tuttavia, una revisione complessiva- conclude l’assessore – che garantisca sostenibilità e giustizia sociale. Il piano di alienazioni (che prevedeva di vendere 18 mila alloggi pubblici) sta procedendo a rallentatore anche a causa della mancata revisione delle regole vigenti di assegnazione e locazione. Mi auguro, pertanto, che prima dell’estate il Consiglio possa discutere e approvare il disegno di riforma dell’edilizia residenziale pubblica presentato dalla Giunta”.