Si sono concluse da parte delle Autorità competenti le operazioni di sgombero e messa in sicurezza dello stabile di proprietà SIDIEF situato a Roma, in via Carlo Felice 69, occupato abusivamente da quattordici anni e caratterizzato da gravi dissesti strutturali.
Si tratta di un nuovo “modello” per gli sgomberi della Capitale, una liberazione concordata, senza l’uso della forza pubblica. Per tutte le famiglie che vivono all’interno dell’edificio è stata prevista una sistemazione alternativa. Famiglie che si caratterizzano, in questo caso specifico, per essere in Italia da molti anni, radicate e conosciute nel quartiere, integrate con i residenti.
Nell’ambito di un protocollo tra la Prefettura, la Regione Lazio, il Comune di Roma, il Municipio Roma I e la Proprietà, le famiglie sono state prese in carico dal Comune, che ha coordinato i trasferimenti delle stesse nelle nuove abitazioni. Le soluzioni abitative sono state messe a disposizione dagli Enti pubblici e dalla Sidief nel quartiere (in particolare per le famiglie con bambini inseriti nelle scuole) e in altre zone semicentrali e periferiche della Capitale.
La liberazione del palazzo consentirà di iniziare subito i lavori per la messa in sicurezza e di procedere quindi a una ristrutturazione completa dell’edificio storico di 4.500 metri quadrati su sei piani.
“Desidero esprimere un profondo ringraziamento – ha dichiarato Mario Breglia, Presidente di SIDIEF – a tutti gli Enti coinvolti nell’iniziativa, per avere concluso nel migliore dei modi questa situazione che si protraeva da molti anni. Un ringraziamento speciale va alla Presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi e all’Assessore alle Politiche Sociali e Servizi alla Persona, Emiliano Monteverde, all’Assessore alle Politiche abitative della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, all’Assessore alla Persona, Laura Baldassarre e all’Assessore al Patrimonio e Politiche abitative, Rosalia Alba Castiglione, del Comune di Roma. Siamo soddisfatti di aver partecipato ad un progetto che potrà rappresentare un modello per altre situazioni simili, dove le famiglie non vengono ‘sgomberate’, ma accompagnate verso una sistemazione dignitosa”.
“Si tratta di un’operazione molto importante nella città di Roma – ha spiegato Carola Giuseppetti, Consigliere e Direttore Generale di Sidief – frutto della collaborazione tra pubblico e privato, che consentirà di riqualificare uno stabile storico, che presenta gravi e preoccupanti criticità strutturali, per restituirlo alla città. Dopo le operazioni di sgombero, inizieremo subito i lavori di riqualificazione”.