Il 30° salone triennale sulle macchine per costruzioni è in programma a Veronafiere dal 22 al 25 febbraio. Oltre 450 aziende da 23 nazioni, con il ritorno di molti dei grandi costruttori internazionali e la presentazione di novità in anteprima, più di 40mila metri quadrati espositivi, 6 padiglioni e tre aree esterne, 110 delegazioni commerciali da 28 paesi, 57 convegni ed eventi di formazione.
La rassegna organizzata da Veronafiere quest’anno ha come filo rosso il contributo che soluzioni meccaniche e tecnologiche possono fornire per prevenire il dissesto idrogeologico, senza dimenticare l’attenzione a macchine intelligenti, mezzi meccanici ibridi a basse emissioni ed alta efficienza energetica. Paese Ospite di questa edizione è l’Iran, cui è dedicato anche il Premio Internazionale Samoter e un ampio focus commerciale, insieme a quelli sul continente africano.
Per quattro giornate, quindi, grazie alla compresenza di tre saloni in contemporanea, Verona diventa polo nazionale per i settori del movimento terra (Samoter), delle pavimentazioni stradali (Asphaltica) e dell’autotrasporto e logistica (Transpotec-Logitec).
«Siamo convinti che questo 30° Samoter sia per le aziende di macchine per costruzioni un’occasione per capitalizzare la ripresa del settore – ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Il mercato Italia ha segnato 12 trimestri consecutivi di crescita e questa rinata fiducia si riflette anche sulla manifestazione. Gli spazi espositivi sono aumentati del 33% rispetto al 2014: significa che le imprese sono tornate a puntare e investire con la presenza di più modelli in fiera, la presentazione di interessanti anteprime mondiali, senza contare il ritorno della partecipazione di molti marchi europei del movimento terra e il debutto assoluto di alcuni grandi costruttori».
A Samoter 2017 le ultime frontiere tecnologiche contro il dissesto idrogeologico