Si è tenuto ieri a Taranto presso Palazzo Pantaleo il secondo incontro del Gruppo di Lavoro per la individuazione del Piano degli interventi per la Città Vecchia. Alla riunione hanno partecipato, oltre al Coordinatore della Struttura tecnica di Missione Giampiero Marchesi, per la Regione Puglia l’Assessore ai lavori pubblici Anna Maria Curcuruto, l’Ing. Antonio Pulli e la Dott.ssa Luigia Brizzi, per il Comune di Taranto il Sindaco Rinaldo Melucci ed l’assessore ai lavori pubblici Aurelio Di Paola, il Commissario per le bonifiche Raffaele Velardo, per l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio Gaetano Internò e Domenico Daraio e Caterina Sensenhauser per Invitalia.
Nel corso dell’incontro sono state meglio definite le modalità operative utili e necessarie a pervenire entro la fine dell’anno alla elaborazione del piano degli interventi per la città vecchia, la cui redazione sarà effettuata sotto il coordinamento dell’Assessore Aurelio Di Paola e la supervisione del RUC Giampiero Marchesi.
Nel corso dell’incontro l’Assessore Aurelio Di Paola ha inoltre informato il Gruppo di Lavoro degli ulteriori passi svolti dall’amministrazione comunale al fine di dare attuazione alle intese del primo incontro ovvero rimodulazione e aggiornamento delle schede CIS relative agli interventi per il quartiere dei Tamburi identificazione delle destinazioni d’uso per i tre palazzi storici Troilo, Carducci e Corso Garibaldi – Vico Novelune e aggiornamento sullo stato dei contenziosi pendenti sul Palazzo degli Uffici.
Con particolare riguardo ai tre immobili storici la Giunta Comunale ha deliberato sulla base di una proposta congiunta degli assessori Aurelio Di Paola, Sergio Scarcia e Francesca Viggiano. “I due palazzi storici in Città Vecchia di proprietà del Comune di Taranto, Palazzo Trojlo e Palazzo Carducci, – spiega l’assessore Di Paola – avranno una destinazione socio – culturale il primo e culturale il secondo, mentre l’immobile sito in via Garibaldi angolo Vico Nuove Lune, acquistato con i Fondi Urban sarà destinato ad attività ricettive”.
Dopo che, a seguito del prolungarsi nei tempi della decisione circa la destinazione d’uso dei tre palazzi, era intervenuto il definanziamento degli interventi di riqualificazione a valere sui fondi del POR PUGLIA 2007/13, l’amministrazione ha quindi inteso segnare un cambio di passo per cogliere l’opportunità di rifinanziare gli stessi interventi a valere sul Patto per la Puglia e ridare impulso alle procedure per la riqualificazione dei tre palazzi, con l’obiettivo di imprimere un’accelerazione tangibile alle progettualità necessarie alla riqualificazione degli asset strategici per la crescita economica della Città.