Minimalista e autentico, ma allo stesso tempo raffinato e di ottima fattura: così si presenta il modello 118, una sedia classica in legno che, con la sua eleganza discreta, si abbina a diverse tipologie e stili di tavoli da pranzo, in ogni spazio e progetto hospitality. Nella sua nuova collezione disegnata per Thonet Sebastian Herkner ha attinto alla ricca tradizione dell’azienda tedesca. Basandosi sul principio di massima riduzione del numero di elementi di una sedia, sviluppato da Michael Thonet a metà XIX secolo, Herkner ha pensato a un suo ulteriore sviluppo: nel progettare la 118 ha aggiunto raffinati dettagli, rendendo il design meno dominante e al tempo stesso più elegante.
Ispirata all’archetipico modello 214 di Thonet, la collezione 118 presenta una seduta rivestita in canna d’India intrecciata, con il telaio formato da un unico pezzo curvato. La sedia è disponibile anche con la seduta sagomata. Un’ulteriore particolarità è data dalle gambe: la parte posteriore arrotondata si congiunge a quella anteriore, diritta, attraverso due angoli leggermente smussati, riprendendo così la
forma a ferro di cavallo della seduta. L’inclinazione dello schienale è perfettamente coordinata al sedile per garantire il massimo comfort. Il modello 118 è disponibile in faggio naturale e nelle versioni laccate e mordenzate.
Sviluppando la collezione 118 Sebastian Herkner si è confrontato con la storia di Thonet e con le tematiche prevalenti nel periodo Bauhaus e, in particolare, con l’esposizione intitolata “La sedia” a Francoforte. All’epoca della mostra, svoltasi a Francoforte nel 1929, si cercava una “nuova sedia” che fosse in linea con le abitudini di vita e il ritmo dell’uomo contemporaneo, come spiegava l’allora direttore della Frankfurter Kunstschule Fritz Wichert nel catalogo della mostra. A questa esposizione, concepita “come stimolo e invito a perfezionare” le idee proposte, era presente anche Thonet con numerosi modelli.
Nella sua assoluta versatilità il nuovo modello 118 rappresenta un mobile destinato ai più svariati impieghi, in linea con i requisiti richiesti dalla mostra di Francoforte. Sebastian Herkner ha trovato successivamente un’ulteriore fonte d’ispirazione nella “sedia di Francoforte” a lungo utilizzata come seduta universale, risalente anch’essa agli anni trenta. Il modello, che si contraddistingue per la struttura solida, formata semplicemente da quattro gambe, un sedile e uno schienale, era presente nel portafoglio Thonet dell’epoca in numerose varianti. Herkner ha ribattezzato la sua nuova creazione progettata per Thonet “sedia di Offenbach”, in omaggio alla sua città natale. La nuova collezione 118 testimonia ancora una volta lo spiccato spirito innovatore e l’eccellente qualità che contraddistinguono da sempre Thonet, che celebrerà il suo bicentenario nel 2019, e che sono comuni anche al Bauhaus, il cui centenario della fondazione ricorre anch’esso nel 2019.