Si è tenuta venerdì l’assemblea straordinaria del Gruppo Vitali per deliberare un ulteriore aumento di capitale di euro 20 milioni e l’integrazione dell’oggetto sociale che rende ora Vitali una Società Benefit.
L’ottenimento della denominazione di Società Benefit rappresenta un traguardo raggiunto grazie ad un percorso iniziato, solo formalmente, nel 2021 che ha coinvolto, in pima battuta, l’intera organizzazione e, successivamente, consulenti ed esperti impegnati a certificare ed ottimizzare il lavoro svolto dal Gruppo sul campo nel corso degli anni. Sul piano ambientale, un primo esempio di impegno rivolto alla sostenibilità è l’Innovation Campus, sede aziendale di Pescherà Borromeo, che rappresenta il primo edificio privato certificato Leed (Leadership in Energy and Environmental Design) in Italia nel lontano 2009, nonché tutti gli edifici realizzati che hanno raggiunto il più alto grado della certificazione BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method). L’impegno verso la sostenibilità ambientale ha subito una notevole accelerazione negli anni più recenti nei quali il progetto aziendale ha preso forma attraverso la campagna “Yellow is the new green”, la pubblicazione del Green Book e la predisposizione del primo Bilancio di Sostenibilità. L’impegno nel solco del Benefit non si è limitato tuttavia ai temi ambientali. Sul piano delle risorse umane e della Governance, il Gruppo si è impegnato nel promuovere un ambiente di lavoro volto alla valorizzazione ed al benessere delle persone e ad invertire un trend di settore finalizzato ad una maggiore parità di genere. Grazie alle iniziative ed attività poste in essere, nel 2023, Vitali ha ricevuto il primo premio “Top 100 Excellence” ai Sustainability Awards organizzati da Elite, Kon Group e Forbes – premio avente ad oggetto l’efficace governance della sostenibilità, l’attenzione e il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori e l’impegno sul fronte ambientale.
D’ora in avanti, liberalità come la ristrutturazione dell’Ala Sinistra dell’Accademia Carrara di Bergamo (2019), il sostegno allo sport a livello professionistico con il support finanziario al team femminile della Volley di Bergamo (2023 e 2024) e l’attenzione verso le comunità locali attraverso eventi sociali come quello tenutosi pochi giorni fa al polo produttivo di Calusco d’Adda in compagnia di Vittorio Brumotti, entreranno a far parte dell’oggetto statutario di Vitali e nella sua strategia di Sostenibilità di lungo periodo.
Con l’adozione dello status di società benefit e la modifica di denominazione sociale da “VITALI S.p.A” a “VITALI S.p.A. Società Benefit” (Vitali S.p.A. SB) il Gruppo – leader nei settori della riqualificazione urbana, demolizioni, realizzazione di grandi opere infrastrutturali e produzione di materiali per l’edilizia – si proietta verso un futuro di crescita sostenibile, rafforzando il proprio impegno verso l’innovazione e la responsabilità sociale. Essere società benefit significa perseguire, oltre al fine economico, finalità di beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente con ricadute positive sul territorio e su tutti gli stakeholder coinvolti direttamente e indirettamente.
«Vitali S.p.A. SB, questo il nuovo nome in quanto società benefit, perseguirà i suoi obbiettivi mantenendo un ambiente di lavoro positivo basato su attività orientate alla sostenibilità, alla salvaguardia dell’ambiente, al rispetto e alla valorizzazione delle persone, puntando alla creazione di valore culturale ed economico condiviso con tutte le realtà che fanno parte del mondo della Società e del suo territorio», afferma il presidente di Vitali Spa, Massimo Vitali. «Implementeremo ulteriormente i piani di welfare aziendale e divulgheremo a tutto il personale e ai fornitori i valori orientati a una chiara gestione del rischio e alla cultura della sostenibilità, mantenendo un confronto costante con le comunità locali. Migliorare le prestazioni ambientali, ridurre gli sprechi di risorse, riutilizzo e recupero dei materiali e costruire infrastrutture resilienti, sono da oggi obiettivi ancor più prioritari per Vitali SpA SB».
Per quanto riguarda i numeri relativi all’anno 2023 l’anno fiscale si è chiuso con ricavi a 117.490.090 euro, con un aumento dell’11% rispetto al 2022. L’EBITA 2023, pari a 14.685.332, si è mantenuto in linea con il 2022. L’utile di fine esercizio sfiora i 10 milioni, mantenendo un ROE (Return on Equity) superiore al 10% e un ROI (Return on Investments) intorno al 18%.
Numeri da capogiro e in costante crescita che confermano come la pianificazione di lungo termine consenta di raggiungere risultati sempre più rilevanti e che, nei prossimi anni, grazie alle nuove iniziative in pipeline e alle strategie di gruppo ci permetteranno di crescer ancora.
ll presidente di Vitali Spa, Massimo Vitali commenta: “Il capitale sociale sale da 60 milioni di euro a 80 milioni, utilizzando 2 milioni di riserva e 18 milioni di utili a nuovo. Inoltre, viene già conferita al Consiglio di Amministrazione la delega per aumentare il capitale sociale fino all’importo di 100 milioni di euro entro il 2026. Con queste premesse, guardiamo ai prossimi anni con una prospettiva di grande sviluppo”.