Si è tenuta il 19 settembre 2023, presso la sede della ZES Ionica a Palazzo d’Aquino – Pendio La Riccia a Taranto, la giornata di studio ZES: rotta verso lo sviluppo sostenibile del Sud. Ad un anno dall’avvio dello Sportello Unico Digitale, la ZES Ionica ha organizzato un press tour internazionale e una giornata di studio di approfondimento sulle prospettive delle ZES. Quest’ultima è stata un’occasione di confronto sul valore delle Zone Economiche Speciali quale strumento di politica economica per l’attrazione di investimenti.
Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono state istituite al fine di favorire la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti nonché l’insediamento di nuove. La giornata di studio ha messo in luce la forte condivisione del progetto e il sostegno delle più importanti associazioni di categoria, dei sindacati e delle associazioni datoriali, delle associazioni delle imprese.
Le ZES sono state pensate come strumento innovativo di politica industriale per:
– l’attrazione di investimenti;
– lo sviluppo di nuove filiere produttive legate alle attività di logistica avanzata collegate alla portualità;
– il rafforzamento competitivo di diverse specializzazioni già presenti sul territorio.
La ZES Ionica insiste in Puglia e Basilicata.
Il versante pugliese interessa il territorio di 12 comuni e ha come riferimento:
– il porto di Taranto
– l’aeroporto di Grottaglie
Le aree produttive gravitano intorno a:
– logistica e retroportualità di Taranto;
– industria aeronautica/aerospaziale nazionale dell’aeroporto di Grottaglie.
Il versante lucano interessa invece il territorio di 13 comuni.
Le aree produttive gravitano intorno a:
– automotive di Melfi;
– agroindustriale di Ferrandina.
Proprio in questi giorni compie 1 anno uno degli strumenti più efficaci della ZES Ionica: lo Sportello Unico digitale. Si tratta di una piattaforma attraverso la quale le imprese che intendono presentare un progetto di insediamento in area ZES inoltrano la richiesta di autorizzazione unica eventualmente necessaria. Lo Sportello Unico è strutturato in modo da accompagnare il potenziale investitore fino alla trasmissione della pratica ZES. È uno strumento che dà garanzia e certezza.
Importanti i risultati raggiunti dallo Sportello in un anno:
42 istanze pervenute
14 autorizzazioni rilasciate
60 milioni di € di investimenti di cui 47 milioni autorizzati o in corso di autorizzazione
Incremento occupazionale di 490 unità lavorative
Impatto delle ulteriori istanze oggetto delle attività di facilitazione:
120 milioni di €
1.100 unità lavorative
Gli investimenti infrastrutturali finanziati dal PNRR sono stati un totale di 108,100 mld di euro di cui:
infrastrutturazione primaria e accessibilità stradale e ferroviaria del Porto di Taranto nell’area ex ILVA – 50 milioni € – AUT PORT TA
Implementazione impiantistica e centro servizi nell’area ASI retroporto di Taranto – 8 milioni €, gestito da ZES IONICA
Infrastrutturazione primaria, secondaria e dei servizi in Zona Industriale di Tito (PZ) – 20 milioni €, gestito da ZES IONICA
Infrastrutturazione primaria, secondaria e dei servizi nell’area ZES di Jesce e La Martella (MT) – 30 milioni €, gestito da ZES IONICA
Consegna dei lavori: entro il 31 dicembre 2023
“Non è stata casuale la scelta del 19 settembre perché oggi compie un anno lo Sportello Unico digitale. Si tratta di uno strumento straordinario che consente alle imprese di ottenere in breve tempo tutte le autorizzazioni necessarie per avviare l’attività. Il suo successo ci ha portati, circa tre mesi fa, a ideare questo evento di tre giorni che ha previsto un press tour con i media esteri e italiani e l’attuale giornata conclusiva, con l’obiettivo, raggiunto, di farci conoscere nel mondo per attrarre nuove imprese e creare nuovo lavoro”. Lo ha detto il commissario straordinario di Governo della ZES Ionica Interregionale Puglia Basilicata, Floriana Gallucci.
“Sono state attivate collaborazioni con le ambasciate di alcuni Paesi esteri – ha aggiunto Gallucci – come la Danimarca, gli Stati Uniti, la Norvegia, l’Arabia Saudita, il Marocco, la Turchia. Il territorio della ZES Ionica, di fatto, è al centro di direttrici da est verso ovest oltre che dal sud al nord delle rotte di merci al centro del Mediterraneo allargato, cerniera di comunicazione con il Nord Europa. Abbiamo conquistato l’attenzione di istituzioni e imprese italiane ed estere illustrando le grandi peculiarità dei nostri territori. Una su tutte, la formidabile presenza in poco meno di venti chilometri del Porto di Taranto e dell’aeroporto di Grottaglie. Si tratta di due gioielli del Mezzogiorno, che messi a sistema possono diventare la prima Port Authority in Italia” – conclude il Commissario.
Alla tavola rotonda, moderata dal Direttore responsabile della Gazzetta del Mezzogiorno, Mimmo Mazza, hanno partecipato il direttore generale Svimez Luca Bianchi, il Ceo di DRI d’Italia Stefano Cao, il presidente ENAC Pierluigi Umberto Di Palma, il Regional Manager Sud di UniCredit Ferdinando Natali, il Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio Sergio Prete.
Tra gli altri interventi, la testimonianza del Direttore sviluppo patrimonio presso Conad Adriatico, Lucia Grandoni, e i saluti del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dell’on. Ubaldo Pagano, gli assessori regionali allo Sviluppo Economico di Puglia e Basilicata, rispettivamente Alessandro Delli Noci e Michele Casino.
Main Sponsor della giornata è stata UniCredit che ha messo a disposizione un plafond di 6 miliardi di euro anche per accompagnare le imprese negli investimenti in aree ZES.